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mercoledì 18 ottobre 2017

"A CASA DE PEDRO" Mt 8, 14-17


2 commenti:


  1. S. FAUSTI - “ Venuto Gesù nella casa di Pietro, vide la sua suocera febbricitante” Siamo a Cafarnao, dove Gesù venne ad abitare fin dall'inizio. Resterà il punto di riferimento del Suo ministero, fino al viaggio ultimo fin a Gerusalemme. La “casa” dove si vive da figli e fratelli, è immagine della Chiesa. In essa noi siam come la suocera di Pietro : immobilizzati dalla febbre, incapaci di servire gli altri e bisognosi di essere serviti.
    L'iniziativa è di Gesù che vede la necessità e interviene. Il Signore “vede e provvede”.
    Ci son molte febbri che tengono a letto e servono a farsi servire. Nella casa di Pietro, come pure per strada, si litiga sempre su chi è il più grande, su chi deve dominare.
    “Toccò la sua mano, la lasciò la febbre , fu risvegliata e serviva” ora con la propria mano tocca la mano di lei per comunicarle la Sua capacità di servire. Al Suo tocco si spegne la nostra febbre , guariamo dal nostro egoismo e diventiamo capaci di servire.
    La Sua mano, che è la stessa del Padre, diventa la nostra, e la nostra diventa la Sua, che, inchiodata sulla croce, porterà la nostra febbre. Gesù stesso si definisce come “Colui che serve” (Luca 22,27),
    ed esorta colui che vuol diventare grande a farsi servo, e chi vuol essere primo a essere schiavo, perchè il “Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la Sua vita in riscatto per le moltitudini”. (20,26). Servire infatti – opposto ad asservire – è espressione concreta dell'amore, che si realizza non tanto con le parole, quanto con i fatti e in verità (1Gv3,18).
    Servire è la qualità più profonda di quel Dio che è Amore (1Gv 4,18).
    Gesù, lavando i piedi, rivela la “gloria”, la Sua essenza di Figlio uguale al Padre (Gv13,19. Dio non è padrone, ma servo delle sue creature, come una madre è al servizio dei suoi figli.
    La suocera di Pietro è il nostro modello. Ciò che conta agli occhi di Dio non è il forte, lo stimato e il sapiente, ma il debole, il disprezzato e lo stolto. Dio realizza il Suo regno servendosi di ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono (1Cor 1,28).
    “Io sono con voi tutti giorni fino alla fine dei tempi” dice Gesù (28,20).E' con noi nei poveri, che sempre avremo con noi. E ogni cosa che facciamo a uno dei più piccoli, l'avremo fatta a Lui (25,40).

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  2. Antifona
    Il Signore è la forza del suo popolo,
    rifugio di salvezza per il suo consacrato.
    Salva il tuo popolo, o Signore,
    e benedici la tua eredità,
    sii loro pastore e sostegno per sempre. (Cf. Sal 27,8-9)

    Colletta
    Donaci, o Signore,
    di vivere sempre nel timore e nell’amore per il tuo santo nome,
    poiché tu non privi mai della tua guida
    coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    C’è forse qualche cosa d’impossibile per il Signore? Tornerò da te e Sara avrà un figlio.
    Dal libro della Gènesi
    Gn 18,1-15

    In quel tempo, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno.
    Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po' d'acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto».
    Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All'armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l'albero, quelli mangiarono.
    Poi gli dissero: «Dov'è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».
    Intanto Sara stava ad ascoltare all'ingresso della tenda, dietro di lui. Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni; era cessato a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne. Allora Sara rise dentro di sé e disse: «Avvizzita come sono, dovrei provare il piacere, mentre il mio signore è vecchio!».
    Ma il Signore disse ad Abramo: «Perché Sara ha riso dicendo: "Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia"? C'è forse qualche cosa d'impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te tra un anno e Sara avrà un figlio».
    Allora Sara negò: «Non ho riso!», perché aveva paura; ma egli disse: «Sì, hai proprio riso».

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Da Lc 1,46-55
    R. Il Signore si è ricordato della sua misericordia.
    L'anima mia magnifica il Signore
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
    perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
    D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. R.

    Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
    e Santo è il suo nome.
    Di generazione in generazione la sua misericordia
    per quelli che lo temono. R.

    Ha rovesciato i potenti dai troni,
    ha innalzato gli umili;
    ha ricolmato di beni gli affamati,
    ha rimandato i ricchi a mani vuote. R.

    Ha soccorso Israele, suo servo,
    ricordandosi della sua misericordia,
    come aveva detto ai nostri padri,
    per Abramo e la sua discendenza, per sempre. R.



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