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giovedì 28 settembre 2017

"NO SE INQUIETEN" Mt 6,34


2 commenti:

  1. S. FAUSTI - “Non preoccupatevi del domani” La pre-occupazione del domani è forza sottratta all'occupazione di oggi. . Possiamo vivere solo il momento presente, non quello dopo.
    Anche il domani avrà le sue preoccupazioni . Ma se non te ne carichi già ora , sperimenterai che sai portare quelle di oggi. E' un'illusione risolvere oggi i problemi di domani, se sono di domani, oggi sono certo insolubili.
    “Basta al giorno la sua pena” Ogni giorno ha la sua dose di fatica , sopportabile in quel giorno, senza aggiungere quella del giorno dopo.
    Ciò che rende impossibile vivere qui e ora è l'ansia del dopo.
    Il male di domani è sempre insopportabile, soprattutto perché ancora non c'è.
    Normalmente sprechiamo il 90/° delle energie nel cercare di evitare ciò che comunque avviene e che poi scopriamo essere un bene!
    Dio, come la manna quotidiana , ci dà ogni giorno la forza per i pesi di quel giorno, perché impariamo a vivere di fiducia.
    La vita è un dono. Non si può possederla né accumularla.
    La sorgente dà sempre acqua nuova.
    Invece di scavare cisterne screpolate, che non tengono acqua (Ger 2,13),
    possiamo sempre attingere ogni giorno con gioia al Padre, sorgente di vita sempre nuova (Is 12,3).

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  2. PRIMA LETTURA
    Ricostruite la mia casa, in essa mi compiacerò.
    Dal libro del profeta Aggeo (Ag 1,1-8)
    L'anno secondo del re Dario, il primo giorno del sesto mese, questa parola del Signore fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo a Zorobabele, figlio di Sealtièl, governatore della Giudea, e a Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote. «Così parla il Signore degli eserciti: Questo popolo dice: "Non è ancora venuto il tempo di ricostruire la casa del Signore!"». Allora fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo questa parola del Signore: «Vi sembra questo il tempo di abitare tranquilli nelle vostre case ben coperte, mentre questa casa è ancora in rovina? Ora, così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento! Avete seminato molto, ma avete raccolto poco; avete mangiato, ma non da togliervi la fame; avete bevuto, ma non fino a inebriarvi; vi siete vestiti, ma non vi siete riscaldati; l'operaio ha avuto il salario, ma per metterlo in un sacchetto forato. Così dice il Signore degli eserciti: Riflettete bene sul vostro comportamento! Salite sul monte, portate legname, ricostruite la mia casa. In essa mi compiacerò e manifesterò la mia gloria, dice il Signore».
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 149)
    R. Il Signore ama il suo popolo.
    Cantate al Signore un canto nuovo;
    la sua lode nell'assemblea dei fedeli.
    Gioisca Israele nel suo creatore,
    esultino nel loro re i figli di Sion. R.
    Lodino il suo nome con danze,
    con tamburelli e cetre gli cantino inni.
    Il Signore ama il suo popolo,
    incorona i poveri di vittoria. R.
    Esultino i fedeli nella gloria,
    facciano festa sui loro giacigli.
    Le lodi di Dio sulla loro bocca:
    questo è un onore per tutti i suoi fedeli. R.

    CANTO AL VANGELO (Gv 14,6)
    R. Alleluia, alleluia.
    Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
    Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
    R. Alleluia.

    VANGELO
    Giovanni, l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?
    + Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,7-9)
    In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni, l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
    Parola del Signore.

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