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giovedì 14 settembre 2017

"EN LA TIERRA COME EN EL CIELO" Mt 6,10


3 commenti:


  1. Pensieri da Benedetto XVI – Venga il Tuo Regno – Con questa domanda riconosciamo il primato di Dio: dove Lui non c'è, niente può essere buono. Dove non si vede Dio, decade l'omo e decade il mondo.
    E' in questo senso che il Signore ci dice . “Cercate prima il regno di Dio e la Sua giustizia e tutte queste cose vi saran date in aggiunta” (Mt 6,33).la prima cosa , quella essenziale, è il cuore docile,perché sia Dio a regnare e non noi.Il Regno di Dio viene attraverso un cuore docile. Questa è la Sua Via..
    Gesù è il Regno di Dio in persona, ove è Lui, là è Regno di Dio.
    E' la domanda per la vera sequela , che diventa Comunione e ci rende un corpo solo con Lui.
    “La vita di questo regno è la prosecuzione della vita di Cristo nei suoi , nel cuore che non viene più alimentato dalla forza vitale di Cristo, il regno finisce; nel cuore che da essa è toccato e trasformato, comincia...Le radici dell'albero inestirpabile cercano di penetrare in ogni cuore..
    Il Regno è uno; sussiste soltanto mediante il Signore che è la Sua vita, la sua forza, il suo centro...”(R.Schneider)
    Pregare per il regno di Dio significa dire a Gesù : Facci essere Tuoi, Signore! Pervadici, vivi in noi ; raccogli nel Tuo Corpo l'umanità dispersa, affinché in Te tutto venga sottomesso a Dio e Tu poi possa consegnare l'universo al Padre, cosi che “Dio sia tutto in tutti” (1Cor 15,26-28).

    Sia fatta la Tua Volontà – C'è una Volontà di Dio con noi e per noi che deve diventare il criterio del nostro volere e del nostro essere.
    Ancora : la caratteristica del “cielo” è che lì immancabilmente viene fatta la Volontà di Dio, o con altre parole, dove si fa la Volontà di Dio , è cielo.
    L'essenza del cielo è di essere una cosa sola con la Volontà di Dio, l'unione tra Volontà e Verità.
    La terra diventa cielo se e in quanto in essa viene fatta la Volontà di Dio.
    Perciò noi chiediamo che le cose in terra vadano come in cielo, che la terra diventi “cielo”.
    Ma quando Gesù ci parla della Volontà di Dio e del cielo,in cui si compie la Volontà di Dio, questa ha di nuovo a che fare in modo centrale con la Sua missione personale.
    Presso al pozzo di Giacobbe Egli dice ai Suoi discepoli che gli portano da mangiare : “Mio cibo è fare la Volontà di Colui che mi ha mandato” (Gv 4,34).L'unità di Volontà col Padre è il nocciolo del Suo Essere in assoluto.
    Nella domanda del Padre Nostro avvertiamo, però sullo sfondo, soprattutto, l'appassionata lotta interiore di Gesù nell'orto degli ulivi.: “Padre Mio, se possibile, passi da me questo calice! Però, non come voglio Io, ma come vuoi Tu!”
    L'intera esistenza di Gesù è riassunta nella Parola :”Ecco, Io vengo per fare la Tua Volontà”.
    E, a partire di là comprendiamo ora che Gesù è il “cielo”nel senso più profondo e più autentico,
    Egli , nel quale e mediante il quale la Volontà di Dio vien fatta pienamente.
    La forza di gravità della nostra volontà ci trascina sempre di nuovo lontano dalla Volontà di Dio, ci fa diventare semplice terra.
    Egli invece ci accoglie, ci attrae in alto verso di Sé, dentro di Sé, e nella Comunione con Lui apprendiamo anche la Volontà di Dio..
    Così chiediamo con questa terza domanda del Padre Nostro di avvicinarci sempre più a Lui affinché la Volontà di Dio vinca la forza di gravità del nostro egoismo e ci faccia capaci dell'altezza alla quale siamo chiamati.

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  2. Antifona
    Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido.
    Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
    non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26,7.9)

    Colletta
    O Dio, fortezza di chi spera in te,
    ascolta benigno le nostre invocazioni,
    e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto,
    soccorrici sempre con la tua grazia,
    perché fedeli ai tuoi comandamenti
    possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Vi ho annunciato gratuitamente il vangelo di Dio.
    Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    2Cor 11,1-11

    Fratelli, se soltanto poteste sopportare un po’ di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate. Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina: vi ho promessi infatti a un unico sposo, per presentarvi a Cristo come vergine casta. Temo però che, come il serpente con la sua malizia sedusse Eva, così i vostri pensieri vengano in qualche modo traviati dalla loro semplicità e purezza nei riguardi di Cristo.
    Infatti, se il primo venuto vi predica un Gesù diverso da quello che vi abbiamo predicato noi, o se ricevete uno spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un altro vangelo che non avete ancora sentito, voi siete ben disposti ad accettarlo. Ora, io ritengo di non essere in nulla inferiore a questi “super apostoli”! E se anche sono un profano nell’arte del parlare, non lo sono però nella dottrina, come abbiamo dimostrato in tutto e per tutto davanti a voi.
    O forse commisi una colpa abbassando me stesso per esaltare voi, quando vi ho annunciato gratuitamente il vangelo di Dio?
    Ho impoverito altre Chiese accettando il necessario per vivere, allo scopo di servire voi. E, trovandomi presso di voi e pur essendo nel bisogno, non sono stato di peso ad alcuno, perché alle mie necessità hanno provveduto i fratelli giunti dalla Macedònia. In ogni circostanza ho fatto il possibile per non esservi di aggravio e così farò in avvenire. Cristo mi è testimone: nessuno mi toglierà questo vanto in terra di Acàia! Perché? Forse perché non vi amo? Lo sa Dio!

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 110 (111)

    R. Le opere delle tue mani sono verità e diritto.
    Oppure:
    R. Amore e verità è la giustizia del Signore.

    Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
    tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
    Grandi sono le opere del Signore:
    le ricerchino coloro che le amano. R.

    Il suo agire è splendido e maestoso,
    la sua giustizia rimane per sempre.
    Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
    misericordioso e pietoso è il Signore. R.

    Le opere delle sue mani sono verità e diritto,
    stabili sono tutti i suoi comandi,
    immutabili nei secoli, per sempre,
    da eseguire con verità e rettitudine. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi,
    per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». (Rm 8,15bc)

    Alleluia.

    Vangelo
    Voi dunque pregate così.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 6,7-15

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
    Voi dunque pregate così:
    Padre nostro che sei nei cieli,
    sia santificato il tuo nome,
    venga il tuo regno,
    sia fatta la tua volontà,
    come in cielo così in terra.
    Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
    e rimetti a noi i nostri debiti
    come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
    e non abbandonarci alla tentazione,
    ma liberaci dal male.
    Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

    Parola del Signore.

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