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lunedì 4 settembre 2017

"ES EL TRONO DE DIOS" Mt 5, 33-36




2 commenti:

  1. S. FAUSTI - Giurare è chiamare Dio a testimone della propria veridicità.
    Spergiurare in ebraico è “giurare invano” , giurare nel nulla, anziché in Dio.
    I giuramenti e le promesse in nome di Dio vanno mantenuti per non disonorare chi è chiamato a testimone. (Sl 50,14).
    Gesù vieta di giurare , perché la parola dev'essere di per sé vera, mezzo di comunicazione e di comunione. Diversamente è falsa, mezzo di dominio e di divisione.
    Cielo : sostituisce il nome, è il trono della Gloria.
    Nè sulla terra : va rispettata la terra come il cielo!
    Nè su Gerusalemme : è la dimora di Dio.
    Su nulla si può giurare : qualunque giuramento tu faccia, chiami in causa Dio.
    Lui infatti è l'essere di tutto ciò che è. E non va mai chiamato in causa, perché se spergiuri, ne profani il Nome, se dici la verità, lui è già presente in ogni parola vera, senza alcun giuramento.

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  2. Antifona

    Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
    Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
    Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. Sal 26,1-2)


    O Dio, sorgente di ogni bene,
    ispiraci propositi giusti e santi
    e donaci il tuo aiuto,
    perché possiamo attuarli nella nostra vita.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Elia gettò addosso a Elisèo il suo mantello e questi lo seguì.

    Dal primo libro dei Re
    1 Re 19,19-21

    In quei giorni, Elìa, [disceso dal monte di Dio, l’Oreb] trovò Elisèo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo.
    Elìa, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello. Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elìa, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò». Elìa disse: «Va’ e torna, perché sai che cosa ho fatto per te».
    Allontanatosi da lui, Elisèo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elìa, entrando al suo servizio.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 15 (16)

    R. Tu sei, Signore, mia parte di eredità.

    R. Sei tu, Signore, l'unico mio bene.

    Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
    Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
    Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
    nelle tue mani è la mia vita. R.

    Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
    anche di notte il mio animo mi istruisce.
    Io pongo sempre davanti a me il Signore,
    sta alla mia destra, non potrò vacillare. R.

    Per questo gioisce il mio cuore
    ed esulta la mia anima;
    anche il mio corpo riposa al sicuro,
    perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
    né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. R.

    Acclamazione al Vangelo

    Alleluia, alleluia.

    Piega il mio cuore, o Dio, verso i tuoi insegnamenti;
    donami la grazia della tua legge. (Sal 118 (119),36.29b)

    Alleluia.


    Vangelo
    Io vi dico: non giurate affatto.

    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 5,33-37

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno».

    Parola del Signore.

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