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mercoledì 13 dicembre 2017

"MI YUGO ES SUAVE " Mt 11, 29-30




4 commenti:


  1. Antifona

    Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
    al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. (Cf. Sal 16,15)
    Colletta

    O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità
    perché possano tornare sulla retta via,
    concedi a tutti coloro che si professano cristiani
    di respingere ciò che è contrario a questo nome
    e di seguire ciò che gli è conforme.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.
    Prima Lettura
    Svegliatevi ed esultate voi che giacete nella polvere.

    Dal libro del profeta Isaìa
    Is 26,7-9.12.16-19

    Il sentiero del giusto è diritto,
    il cammino del giusto tu rendi piano.
    Sì, sul sentiero dei tuoi giudizi,
    Signore, noi speriamo in te;
    al tuo nome e al tuo ricordo
    si volge tutto il nostro desiderio.
    Di notte anela a te l'anima mia,
    al mattino dentro di me il mio spirito ti cerca,
    perché quando eserciti i tuoi giudizi sulla terra,
    imparano la giustizia gli abitanti del mondo.
    Signore, ci concederai la pace,
    perché tutte le nostre imprese tu compi per noi.
    Signore, nella tribolazione ti hanno cercato;
    a te hanno gridato nella prova, che è la tua correzione per loro.
    Come una donna incinta che sta per partorire
    si contorce e grida nei dolori,
    così siamo stati noi di fronte a te, Signore.
    Abbiamo concepito,
    abbiamo sentito i dolori
    quasi dovessimo partorire:
    era solo vento;
    non abbiamo portato salvezza alla terra
    e non sono nati abitanti nel mondo.
    Ma di nuovo vivranno i tuoi morti.
    I miei cadaveri risorgeranno!
    Svegliatevi ed esultate
    voi che giacete nella polvere.
    Sì, la tua rugiada è rugiada luminosa,
    la terra darà alla luce le ombre.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 101 (102)

    R. Il Signore dal cielo ha guardato la terra.
    Oppure:
    R. Il popolo che hai creato, benedice il tuo nome.

    Tu, Signore, rimani in eterno,
    il tuo ricordo di generazione in generazione.
    Ti alzerai e avrai compassione di Sion:
    è tempo di averne pietà, l'ora è venuta!
    Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre
    e li muove a pietà la sua polvere. R.

    Le genti temeranno il nome del Signore
    e tutti i re della terra la tua gloria,
    quando il Signore avrà ricostruito Sion
    e sarà apparso in tutto il suo splendore.
    Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
    non disprezza la loro preghiera. R.

    Questo si scriva per la generazione futura
    e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
    «Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario,
    dal cielo ha guardato la terra,
    per ascoltare il sospiro del prigioniero,
    per liberare i condannati a morte». R.


    Acclamazione al Vangelo

    Alleluia, alleluia.

    Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
    e io vi darò ristoro, dice il Signore. (Mt 11,28)

    Alleluia.

    Vangelo
    Io sono mite e umile di cuore.

    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 11,28-30

    In quel tempo, Gesù disse:
    «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
    Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

    Parola del Signore.

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    Risposte

    1. Parole del Santo Padre

      L’invito del Signore è sorprendente: chiama a seguirlo persone semplici e gravate da una vita difficile, chiama a seguirlo persone che hanno tanti bisogni e promette loro che in Lui troveranno riposo e sollievo. L’invito è rivolto in forma imperativa: «venite a me», «prendete il mio giogo», «imparate da me». […] Ricordiamoci queste parole del Signore, che ci danno tanta consolazione e ci fanno capire se stiamo mettendo le nostre forze al servizio del bene. Infatti, a volte la nostra stanchezza è causata dall’aver posto fiducia in cose che non sono l’essenziale, perché ci siamo allontanati da ciò che vale realmente nella vita. Il Signore ci insegna a non avere paura di seguirlo, perché la speranza che poniamo in Lui non sarà delusa. Siamo chiamati quindi a imparare da Lui cosa significa vivere di misericordia per essere strumenti di misericordia. Vivere di misericordia è sentirsi bisognoso della misericordia di Gesù, e quando noi ci sentiamo bisognosi di perdono, di consolazione, impariamo a essere misericordiosi con gli altri. Tenere fisso lo sguardo sul Figlio di Dio ci fa capire quanta strada dobbiamo ancora fare; ma al tempo stesso ci infonde la gioia di sapere che stiamo camminando con Lui e non siamo mai soli. Coraggio, dunque, coraggio! Non lasciamoci togliere la gioia di essere discepoli del Signore. (Udienza generale, 14 settembre 2016)

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  2. FAUSTI
    11,28 “Venita a me” E' l'invito a seguire Lui (4,19), a partecipare alle nozze (22,2-4), a entrare nel Regno
    preparato per noi fin dalla fondazione del mondo (25,34).
    Nella carne di Gesù noi accediamo allo Spirito e attingiamo grazia su grazia (Gv 1,17).
    In Lui il Verbo si è fatto carne, è venuto ad abitare tra noi e ci ha aperto l'ingresso all'unica Gloria del Padre e dell'Unigenito Figlio (Gv 1,14).
    La Sapienza invisibile, che si è manifestata con la Sua ombra nella Creazione e nella Storia, nella legge e nella promessa, ora toglie il velo .
    È accessibile a tutti, come Amore tra Padre e Figlio, offerto a noi nel Figlio.
    “ Voi tutti, affaticati e oppressi” grande è la fatica di chi osserva la Legge , più grande ancora l'oppressione di chi non la osserva!
    Non ha detto anche Gesù che la Legge è da insegnare e compiere, fin nel minimo dettaglio ? (5,17-20)? E' vero, ma non in forza della legge, ma dell'amore, che fa vivere ciò che la Legge dice, ma non dà. Ciò che prima era fatica e oppressione, ora è gioia, riposo e giustizia nuova, che ci fa “mangiare di sabato”, vivere la stessa vita di Dio.
    ”Vi darò riposo” Il riposo è Dio stesso, vera casa dell'uomo, al quale ognuno è invitato a tornare, dopo l'affanno delle sue fughe.
    L'uomo sta di casa nell'amore reciproco tra Figlio e Padre.
    “Prendete il Mio giogo su di voi” Il giogo permette all'animale di usare la sua forza in modo utile.E' come la Legge per l'uomo: dura ma necessaria disciplina, canalizza le sue energie perché possa guadagnarsi il “pane di sudore” (Sl 127,2a) A questo Gesù contrappone il Suo giogo : la liberalità del Padre, che elargisce doni ai Suoi diletti nel sonno (Sl 127,2b) .
    E' un giogo dolce : l'amore con il quale Lui mi ha amato e ha dato Se stesso per me, diventa il mio stesso amore per Lui (Gal 2,20).
    “Imparate da me, che sono mite e umile di cuore”
    Gesù è la Sapienza che insegna l'amore agli inesperti, esperti solo di egoismo.
    Gesù è il Mite, Colui che eredita la terra (5,5) .
    La mitezza è la qualità del Signore, il cui potere è servire e perdonare. E' il piccolo, l'umile, il servo, l'ultimo. Ed è il più grande, perché chi è umile sarà innalzato.
    La pace sta nel trovare questa strada, la più antica : quella eterna del Figlio, la via della mitezza e dell'umiltà, che conduce al riposo del Padre, che è anche il nostro.
    La Legge dell'amore non è un fardello da portare, ma un paio di ali che portano.
    E' un peso che non pesa, un carico che scarica e rende leggeri.
    L'amore infatti è forza interiore divina: è lo stesso Spirito di Dio, che ci dice tutta la Verità e ci dà la forza per viverla.
    (Gv 16,12).
    Al giogo che né noi né i nostri padri han saputo portare, subentra la Grazia del Signore che salva.
    E' la legge di libertà (Gc 2,12), quella della Nuova Alleanza, che ci dà un cuore nuovo (Ez 36,26-28)

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  3. "GUARDATE A LUI E SARETE RAGGIANTI" !
    Dal Sal 33 (34)
    R. Il povero grida e il Signore lo ascolta.
    /R. Il Signore è vicino a chi lo cerca.

    Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    Io mi glorio nel Signore:
    i poveri ascoltino e si rallegrino. R.

    Guardate a lui e sarete raggianti,
    i vostri volti non dovranno arrossire.
    Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
    lo salva da tutte le sue angosce. R.

    Il volto del Signore contro i malfattori,
    per eliminarne dalla terra il ricordo.
    Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
    li libera da tutte le loro angosce. R.

    Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
    egli salva gli spiriti affranti.
    Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
    non sarà condannato chi in lui si rifugia. R.

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