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mercoledì 6 dicembre 2017

"EL REINO DE LOS CIELOS" Mt 11, 12-15






4 commenti:

  1. Prima Lettura
    Io sono il tuo redentore, il Santo d'Israele.
    Dal libro del profeta Isaìa
    Is 41,13-20

    Io sono il Signore, tuo Dio,
    che ti tengo per la destra
    e ti dico: «Non temere, io ti vengo in aiuto».
    Non temere, vermiciattolo di Giacobbe,
    larva d'Israele;
    io vengo in tuo aiuto - oràcolo del Signore -,
    tuo redentore è il Santo d'Israele.

    Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova,
    munita di molte punte;
    tu trebbierai i monti e li stritolerai,
    ridurrai i colli in pula.
    Li vaglierai e il vento li porterà via,
    il turbine li disperderà.
    Tu, invece, gioirai nel Signore,
    ti vanterai del Santo d'Israele.

    I miseri e i poveri cercano acqua ma non c'è;
    la loro lingua è riarsa per la sete.
    Io, il Signore, risponderò loro,
    io, Dio d'Israele, non li abbandonerò.
    Farò scaturire fiumi su brulle colline,
    fontane in mezzo alle valli;
    cambierò il deserto in un lago d'acqua,
    la terra arida in zona di sorgenti.
    Nel deserto pianterò cedri,
    acacie, mirti e ulivi;
    nella steppa porrò cipressi,
    olmi e abeti;
    perché vedano e sappiano,
    considerino e comprendano a un tempo
    che questo ha fatto la mano del Signore,
    lo ha creato il Santo d'Israele.

    Parola di Dio

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 144 (145)
    R. Il Signore è misericordioso e grande nell'amore.
    O Dio, mio re, voglio esaltarti
    e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
    Buono è il Signore verso tutti,
    la sua tenerezza si espande su tutte le creature. R.

    Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
    e ti benedicano i tuoi fedeli.
    Dicano la gloria del tuo regno
    e parlino della tua potenza. R.

    Facciano conoscere agli uomini le tue imprese
    e la splendida gloria del tuo regno.
    Il tuo regno è un regno eterno,
    il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. R.


    Acclamazione al Vangelo
    Alleuia, alleluia.

    Stillate, cieli, dall'alto e le nubi facciano piovere il Giusto;
    si apra la terra e germogli il Salvatore. (Cfr. Is 45,8)

    Alleuia.



    Vangelo
    Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 11,11-15

    In quel tempo, Gesù disse alle folle:

    «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
    Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
    Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell'Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».

    Parola del Signore

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    La testimonianza di Giovanni il Battista, ci aiuta ad andare avanti nella nostra testimonianza di vita. La purezza del suo annuncio, il suo coraggio nel proclamare la verità riuscirono a risvegliare le attese e le speranze del Messia che erano da tempo assopite. Anche oggi, i discepoli di Gesù sono chiamati ad essere suoi umili ma coraggiosi testimoni per riaccendere la speranza, per far comprendere che, nonostante tutto, il regno di Dio continua a costruirsi giorno per giorno con la potenza dello Spirito Santo. (Angelus, 9 dicembre 2018)

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    1. PAROLE DEL SANTO PADRE
      Questa è la grandezza di Giovanni, un grande, l’ultimo di quella schiera di credenti che è incominciata con Abramo, quello che predica la conversione, quello che non usa mezze parole per condannare i superbi, quello che alla fine della vita si permette di dubitare. E questo è un bel programma di vita cristiana. Predicava forte, diceva delle cose brutte ai farisei, ai dottori della legge, ai sacerdoti, non diceva loro: ‘Ma cari, comportatevi bene’. No. Semplicemente diceva loro: ‘Razza di vipere’, così semplicemente. Non andava con sfumature. Perché si avvicinavano per controllare e per vedere ma mai col cuore aperto: ‘Razza di vipere’. Rischiava la vita, sì, ma lui era fedele. (…) Chiediamo a Giovanni la grazia del coraggio apostolico di dire sempre le cose con verità, dell’amore pastorale, di ricevere la gente col poco che può dare, il primo passo. Dio farà l’altro. Che il grande Giovanni, che è il più piccolo nel regno dei Cieli, per questo è grande, ci aiuti su questa strada sulle tracce del Signore”. (Omelia da Santa Marta, 15 dicembre 2016)

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    2. Festa di S.Giovanni della Croce

      Preghiera
      O amabilissimo San Giovanni della Croce, anima eccelsa irradiata dalla luce di Dio, proteggi le nostre povere anime, preoccupate dai beni terreni, e insegnaci la via stretta e ardua che conduce al Monte del Signore. Fa' che comprendiamo il valore delle realtà divine, e la fragile labilità di tutte le cose umane.

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  2. S. FAUSTI - “Dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora, il Regno dei cieli patisce violenza” Si può intendere che da Giovanni ad ora il Regno patisce violenza, nel senso che subisce la violenza del male che si abbatte su di esso. Ciò accadde a Giovanni, accadrà a Gesù e a ciascuno di noi, come accadde a tutti i giusti. I giusti, con la loro violenza subita, sono profezia della Parola ; la parola della croce. “I violenti ne fanno preda” I regni della terra sono predati dai più violenti . Emergono i peggiori tra gli uomini (Sl 12,9).
    Il Regno dei cieli invece è dei poveri, dei perseguitati, di quanti portano su di sé il male senza farlo . Sono i miti , che erediteranno la terra (5,5).
    Il mite è il violento in senso evangelico : tanto forte da portare su di sé ogni violenza senza restituirla, fino a porgere l'altra guancia.
    Gesù sarà re sulla croce.Il bene è più violento, più forte del male.
    Paolo dice : “Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male”(Rom12,21).
    Con Giovanni termina l'attesa.
    Dopo di lui non c'è più profezia, ma la Parola compiuta ; non c'è più legge, ma la libertà del Figlio , il Suo Spirito d'Amore è effuso nei nostri cuori.
    “L'Elia che sta per venire” Gesù è il Veniente. Giovanni colui che sta per venire a preparare un popolo ben disposto ad accoglierlo (Ml 3,2-3).
    Non si può accogliere il secondo, se non si accoglie il primo.
    Bisogna ascoltare quanto il Battista dice, fino all'ultima sua domanda . “Sei Tu?” .

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