Antifona I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia ed esultino i tuoi santi. (Cf. Sal 131,9)
Colletta Dio onnipotente e misericordioso, che hai fatto di san Giovanni Maria [Vianney] un pastore mirabile per lo zelo apostolico, per la sua intercessione e il suo esempio fa’ che con la nostra carità guadagniamo a Cristo i fratelli e godiamo, insieme con loro, la gloria senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo. Dal libro dei Numeri Nm 11,4b-15
In quei giorni, gli Israeliti ripresero a piangere e dissero: «Chi ci darà carne da mangiare? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e dell'aglio. Ora la nostra gola inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna». La manna era come il seme di coriandolo e aveva l'aspetto della resina odorosa. Il popolo andava attorno a raccoglierla, poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta con l'olio. Quando di notte cadeva la rugiada sull'accampamento, cadeva anche la manna. Mosè udì il popolo che piangeva in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; l'ira del Signore si accese e la cosa dispiacque agli occhi di Mosè. Mosè disse al Signore: «Perché hai fatto del male al tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, al punto di impormi il peso di tutto questo popolo? L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: "Portalo in grembo", come la nutrice porta il lattante, fino al suolo che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? Da dove prenderò la carne da dare a tutto questo popolo? Essi infatti si lamentano dietro a me, dicendo: "Dacci da mangiare carne!". Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo; è troppo pesante per me. Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 80 (81)
R. Esultate in Dio, nostra forza.
Il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, Israele non mi ha obbedito: l'ho abbandonato alla durezza del suo cuore. Seguano pure i loro progetti! R.
Se il mio popolo mi ascoltasse! Se Israele camminasse per le mie vie! Subito piegherei i suoi nemici e contro i suoi avversari volgerei la mia mano. R.
Quelli che odiano il Signore gli sarebbero sottomessi e la loro sorte sarebbe segnata per sempre. Lo nutrirei con fiore di frumento, lo sazierei con miele dalla roccia. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. (Mt 4,4b)
Alleluia.
Vangelo Alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Dal Vangelo secondo Matteo Mt 14,13-21
In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
PAROLE DEI PAPI Ci ama tanto Gesù, e vuole essere vicino a noi. Gesù si prende cura di quanti lo seguono. Il Signore va incontro alle necessità degli uomini, ma vuole rendere ognuno di noi concretamente partecipe della sua compassione. Ora soffermiamoci sul gesto di benedizione di Gesù: Egli «prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede». Come si vede, sono gli stessi segni che Gesù ha compiuto nell’Ultima Cena; e sono anche gli stessi che ogni sacerdote compie quando celebra la Santa Eucaristia. La comunità cristiana nasce e rinasce continuamente da questa comunione eucaristica. Vivere la comunione con Cristo è perciò tutt’altro che rimanere passivi ed estraniarsi dalla vita quotidiana, al contrario, sempre più ci inserisce nella relazione con gli uomini e le donne del nostro tempo, per offrire loro il segno concreto della misericordia e dell’attenzione di Cristo. Gesù vuole raggiungere tutti, per portare a tutti l’amore di Dio. (P. Francesco Udienza generale, 17 agosto 2016)
FAUSTI - Ciò che è accaduto al Battista è premonizione del Suo ultimo ritiro in solitudine, nel deserto della morte, dove darà il Suo pane. Il palazzo è apparentemente luogo di vita, come il deserto è apparentemente invivibile. Ma proprio qui Dio porta il Suo popolo fuori dalla schiavitù. Chi non esce dal palazzo nel deserto, non incontra il dono di Dio. Il ritiro di Gesù, e di quelli con lui nella barca, non è una fuga, ma l'inizio del nuovo esodo. Il popolo esce dalla città di Caino per fondare una nuova convivenza. E' l'esodo definitivo. Dove approda la barca di Gesù e dei Suoi, anche le folle dei poveri arrivano a piedi, anzi, li precedono. Ognuno ha bisogno di questo pane. Principio dell'azione di Gesù è la Sua compassione. Ogni azione che non nasce da essa, partecipa al banchetto di Erode. Compassione è la qualità fondamentale di Dio Amore, che è Padre in quanto materno. Gesù ha cura degli infermi, di coloro che non stanno in piedi. La debolezza, che noi sfruttiamo per asservire, è per Lui oggetto di servizio. La medicina con cui cura sarà il Suo pane, rimedio di vita eterna.
Antifona
RispondiEliminaI tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia
ed esultino i tuoi santi. (Cf. Sal 131,9)
Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
che hai fatto di san Giovanni Maria [Vianney]
un pastore mirabile per lo zelo apostolico,
per la sua intercessione e il suo esempio
fa’ che con la nostra carità guadagniamo a Cristo i fratelli
e godiamo, insieme con loro, la gloria senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo.
Dal libro dei Numeri
Nm 11,4b-15
In quei giorni, gli Israeliti ripresero a piangere e dissero: «Chi ci darà carne da mangiare? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e dell'aglio. Ora la nostra gola inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna».
La manna era come il seme di coriandolo e aveva l'aspetto della resina odorosa. Il popolo andava attorno a raccoglierla, poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta con l'olio. Quando di notte cadeva la rugiada sull'accampamento, cadeva anche la manna.
Mosè udì il popolo che piangeva in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; l'ira del Signore si accese e la cosa dispiacque agli occhi di Mosè.
Mosè disse al Signore: «Perché hai fatto del male al tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, al punto di impormi il peso di tutto questo popolo? L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: "Portalo in grembo", come la nutrice porta il lattante, fino al suolo che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? Da dove prenderò la carne da dare a tutto questo popolo? Essi infatti si lamentano dietro a me, dicendo: "Dacci da mangiare carne!". Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo; è troppo pesante per me. Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 80 (81)
R. Esultate in Dio, nostra forza.
Il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,
Israele non mi ha obbedito:
l'ho abbandonato alla durezza del suo cuore.
Seguano pure i loro progetti! R.
Se il mio popolo mi ascoltasse!
Se Israele camminasse per le mie vie!
Subito piegherei i suoi nemici
e contro i suoi avversari volgerei la mia mano. R.
Quelli che odiano il Signore gli sarebbero sottomessi
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre.
Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. (Mt 4,4b)
Alleluia.
Vangelo
Alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 14,13-21
In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Parola del Signore.
PAROLE DEI PAPI
RispondiEliminaCi ama tanto Gesù, e vuole essere vicino a noi. Gesù si prende cura di quanti lo seguono. Il Signore va incontro alle necessità degli uomini, ma vuole rendere ognuno di noi concretamente partecipe della sua compassione. Ora soffermiamoci sul gesto di benedizione di Gesù: Egli «prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede». Come si vede, sono gli stessi segni che Gesù ha compiuto nell’Ultima Cena; e sono anche gli stessi che ogni sacerdote compie quando celebra la Santa Eucaristia. La comunità cristiana nasce e rinasce continuamente da questa comunione eucaristica. Vivere la comunione con Cristo è perciò tutt’altro che rimanere passivi ed estraniarsi dalla vita quotidiana, al contrario, sempre più ci inserisce nella relazione con gli uomini e le donne del nostro tempo, per offrire loro il segno concreto della misericordia e dell’attenzione di Cristo. Gesù vuole raggiungere tutti, per portare a tutti l’amore di Dio. (P. Francesco Udienza generale, 17 agosto 2016)
FAUSTI - Ciò che è accaduto al Battista è premonizione del Suo ultimo ritiro in solitudine, nel deserto della morte, dove darà il Suo pane.
RispondiEliminaIl palazzo è apparentemente luogo di vita, come il deserto è apparentemente invivibile. Ma proprio qui Dio porta il Suo popolo fuori dalla schiavitù. Chi non esce dal palazzo nel deserto, non incontra il dono di Dio.
Il ritiro di Gesù, e di quelli con lui nella barca, non è una fuga, ma l'inizio del nuovo esodo. Il popolo esce dalla città di Caino per fondare una nuova convivenza.
E' l'esodo definitivo.
Dove approda la barca di Gesù e dei Suoi, anche le folle dei poveri arrivano a piedi, anzi, li precedono. Ognuno ha bisogno di questo pane.
Principio dell'azione di Gesù è la Sua compassione.
Ogni azione che non nasce da essa, partecipa al banchetto di Erode.
Compassione è la qualità fondamentale di Dio Amore, che è Padre in quanto materno.
Gesù ha cura degli infermi, di coloro che non stanno in piedi. La debolezza, che noi sfruttiamo per asservire, è per Lui oggetto di servizio.
La medicina con cui cura sarà il Suo pane, rimedio di vita eterna.
continua "DADLES VOSOTROS DE COMER" Mt 14,15-21