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giovedì 30 novembre 2017

"JUAN" Mt 11,2-3


2 commenti:


  1. S. FAUSTI - “Sei Tu ?” è la domanda fondamentale dell'uomo peer riconoscere il suo Signore. Gesù risponde rimandando alle Sue opere , come se dicesse . “Io Sono Colui che vedi attraverso ciò che faccio” . La salvezza è accogliere Lui che viene così come si rivela, non come Lo vorremmo noi.
    Giovanni annunciò “Colui che viene”, il più forte, che compie il giudizio di Dio tagliando ogni albero cattivo e bruciando ogni male. Ma Gesù agisce diversamente : l'atteso non risponde alla sua attesa! Giovanni poteva mettere in crisi l'atteso invece della propria attesa. Invece è disposto a mettere in crisi innanzitutto se stesso. Davanti alla realizzazione della promessa non capisce, si stupisce e si smarrisce. Dio è Santo, sempre Altro rispetto alla nostra immaginazione.
    La Sua promessa è più grande di ogni fama (Sal138) .
    Di Dio abbiamo necessariamente una comprensione umana.
    Anche quando siam sicuri di conoscerlo, dobbiamo restare aperti con una domanda che metta in questione le nostre sicurezze . “I miei pensieri non sono i vostri pensieri. Le mie vie non sono le vostre vie” (Is 55,8).
    Questa domanda è la radice della fede, che affida a Lui la risposta.
    L'attesa, il dubbio e la domanda del Battista sono paradigmatici per chiunque non vuol ridurre Dio alle proprie idee su di Lui, ingenuamente accettate o respinte.
    Giovanni è il profeta della verità, oltre che di Dio, anche dell'uomo che si apre al proprio mistero. La sua profezia, dimentica di ogni affermazione, si fa domanda che attende risposta.
    E' il più grande tra i nati di donna , perchè fa tacere le sue parole e chiede “Sei Tu?”, facendosi ascolto della Parola che solo l'Altro può dire. . Regge solo la domanda , vuota di risposta :”Sei Tu'”
    A essa può rispondere solo Io-Sono.
    Giovanni porta a termine la profezia, maestro del sospetto globale, si interroga su tutto, sino a farsi pura domanda. Il profeta non dà risposte, tanto meno sul futuro, è invece domanda che apre il presente alla novità di Dio.

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  2. S. ANDREA AP.PRIMA LETTURA
    La fede viene dall'ascolto e l'ascolto riguarda la parola di Cristo.
    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 10,9-18
    Fratello, se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza. Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso. Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? Come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci? E come lo annunceranno, se non sono stati inviati? Come sta scritto: Quanto sono belli i piedi di coloro che recano un lieto annuncio di bene! Ma non tutti hanno obbedito al Vangelo. Lo dice Isaia: Signore, chi ha creduto dopo averci
    ascoltato? Dunque, la fede viene dall'ascolto e l'ascolto riguarda la parola di Cristo. Ora io dico: forse non hanno udito? Tutt'altro: Per tutta la terra è corsa la loro voce, e fino agli estremi confini del mondo le loro parole.
    Parola di Dio.

    SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 18)
    R. Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.
    I cieli narrano la gloria di Dio,
    l'opera delle sue mani annuncia il firmamento.
    Il giorno al giorno ne affida il racconto
    e la notte alla notte ne trasmette notizia.
    R. Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.
    Senza linguaggio, senza parole,
    senza che si oda la loro voce,
    per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
    e ai confini del mondo il loro messaggio.
    R. Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

    CANTO AL VANGELO (Mt 4,19)
    R. Alleluia, alleluia.
    Venite dietro a me,
    vi farò pescatori di uomini.
    R. Alleluia.

    VANGELO
    Essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
    + Dal Vangelo secondo Matteo 4,18-22
    In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
    Parola del Signore.

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