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mercoledì 23 agosto 2017

"SOBRE EL CANDERERO" Mt 5, 15-16


3 commenti:

  1. Antifona
    Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
    Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
    Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. Sal 26,1-2)

    Colletta
    O Dio, sorgente di ogni bene,
    ispiraci propositi giusti e santi
    e donaci il tuo aiuto,
    perché possiamo attuarli nella nostra vita.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    La farina della giara non venne meno secondo la parola del Signore.
    Dal primo libro dei Re
    1 Re 17,7-16

    In quei giorni, il torrente [nei cui pressi Elìa si era nascosto] si seccò, perché non era piovuto sulla terra. Fu rivolta a lui la parola del Signore: «Àlzati, va’ a Sarèpta di Sidone; ecco, io là ho dato ordine a una vedova di sostenerti». Egli si alzò e andò a Sarèpta.
    Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po’ d’acqua in un vaso, perché io possa bere». Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo». Elìa le disse: «Non temere; va’ a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra”».
    Quella andò e fece come aveva detto Elìa; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elìa.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 4
    R. Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
    Oppure:
    R. Il Signore fa prodigi per il suo fedele.
    Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
    Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
    pietà di me, ascolta la mia preghiera.
    Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore,
    amerete cose vane e cercherete la menzogna? R.

    Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
    il Signore mi ascolta quando lo invoco.
    Tremate e più non peccate,
    nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore. R.

    Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
    se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
    Hai messo più gioia nel mio cuore
    di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
    perché vedano le vostre opere buone
    e rendano gloria al Padre vostro. (Mt 5,16)

    Alleluia.


    Vangelo
    Voi siete la luce del mondo.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 5,13-16

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
    Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

    Parola del Signore.

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  2. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Nel Vangelo di questa domenica, che viene subito dopo le Beatitudini, Gesù dice ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra … Voi siete la luce del mondo» (Mt 5,13.14). Questo ci stupisce un po’, se pensiamo a chi aveva davanti Gesù quando diceva queste parole. Chi erano quei discepoli? Erano pescatori, gente semplice… Ma Gesù li guarda con gli occhi di Dio, e la sua affermazione si capisce proprio come conseguenza delle Beatitudini. Egli vuole dire: se sarete poveri in spirito, se sarete miti, se sarete puri di cuore, se sarete misericordiosi… voi sarete il sale della terra e la luce del mondo! Il cristiano dovrebbe essere una persona luminosa, che porta luce, che sempre dà luce! Una luce che non è sua, ma è il regalo di Dio, è il regalo di Gesù. (Angelus, 9 febbraio 2014)

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  3. S. FAUSTI - “Né si accende una lucerna” In realtà noi non siamo luce, ma lucerna. La lucerna è un semplice vaso di terracotta, con uno stoppino fuligginoso che emerge dall'olio. Solo se è accesa, fa luce. Così anche noi facciamo luce solo se siamo accesi di Cristo, dal fuoco del Suo Amore.
    Si mette la lampada sotto il moggio per spegnerla. Quante volte spegniamo la luce sotto il moggio dei nostri opportunismi . La lampada invece va messa sul lucerniere.
    Per Gesù il lucerniere fu la Croce : il massimo del Suo nascondimento fu la Sua piena rivelazione.
    I fratelli si accorgono del fuoco che c'è in me, se c'è, e ne sono aiutati a vivere la loro fede.
    “Davanti agli uomini” Gesù dirà subito dopo di non agire davanti agli uomini, per avere gloria da loro (6,1). Qui dice che le nostre opere buone edificano i fratelli, che nella nostra vita fraterna avvertono il profumo di Cristo e glorificano Dio (2Cor 2,14).

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