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martedì 22 agosto 2017

"LA LUZ DEL MUNDO" Mt 5, 13-14


 



2 commenti:

  1. Antifona
    Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
    Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
    Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. Sal 26,1-2)

    Colletta
    O Dio, sorgente di ogni bene,
    ispiraci propositi giusti e santi
    e donaci il tuo aiuto,
    perché possiamo attuarli nella nostra vita.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    La farina della giara non venne meno secondo la parola del Signore.
    Dal primo libro dei Re
    1 Re 17,7-16

    In quei giorni, il torrente [nei cui pressi Elìa si era nascosto] si seccò, perché non era piovuto sulla terra. Fu rivolta a lui la parola del Signore: «Àlzati, va’ a Sarèpta di Sidone; ecco, io là ho dato ordine a una vedova di sostenerti». Egli si alzò e andò a Sarèpta.
    Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po’ d’acqua in un vaso, perché io possa bere». Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo». Elìa le disse: «Non temere; va’ a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra”».
    Quella andò e fece come aveva detto Elìa; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elìa.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 4
    R. Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
    Oppure:
    R. Il Signore fa prodigi per il suo fedele.
    Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
    Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
    pietà di me, ascolta la mia preghiera.
    Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore,
    amerete cose vane e cercherete la menzogna? R.

    Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
    il Signore mi ascolta quando lo invoco.
    Tremate e più non peccate,
    nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore. R.

    Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
    se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
    Hai messo più gioia nel mio cuore
    di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
    perché vedano le vostre opere buone
    e rendano gloria al Padre vostro. (Mt 5,16)

    Alleluia.


    Vangelo
    Voi siete la luce del mondo.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 5,13-16

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
    Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

    Parola del Signore.

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  2. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Il sale è l’elemento che dà sapore e che conserva e preserva gli alimenti dalla corruzione. Il discepolo è dunque chiamato a tenere lontani dalla società i pericoli, i germi corrosivi che inquinano la vita delle persone. Si tratta di resistere al degrado morale, al peccato, testimoniando i valori dell’onestà e della fraternità, senza cedere alle lusinghe mondane dell’arrivismo, del potere, della ricchezza. La luce disperde l’oscurità e consente di vedere un discepolo e una comunità cristiana sono luce nel mondo quando indirizzano gli altri a Dio, aiutando ciascuno a fare esperienza della sua bontà e della sua misericordia. (Angelus, 9 febbraio 2020)







    FAUSTI - “Voi siete il sale della terra” Il sale dà sapore e preserva dalla corruzione ; inoltre è simbolo di sapienza , amicizia e disponibilità al sacrificio.
    La Comunità è sale quando ha il sapore delle beatitudini. La nostra identità è “sale della terra” . Dà senso non solo alla nostra esistenza personale , ma a quella di ogni uomo.
    La vita filiale e fraterna è per tutti il sapore stesso della vita. Se uno non è figlio e fratello di nessuno, semplicemente non è. E' facile perdere il sapore di Cristo, che è saper dare la vita in amore e umiltà. La sapienza mondana non è quella della croce. In ciascuno di noi è grande la lotta tra la sapienza dell'amore e quella dell'egoismo.
    Il discepolo che non ha il sapore di Cristo non vale nulla , e non serve a nessuno.
    “Voi siete la luce” Chi sa di Cristo è luce . L'identità è rilevanza. La luce è il principio della creazione . Gesù è visto da Matteo come il sorgere di una grande luce su quanti abitano nelle tenebre e nell'ombra di morte (4,12-17).
    In Lui siamo illuminati, veniamo alla luce della nostra realtà, nasciamo come figli.
    E chi è illuminato, a sua volta, fa luce agli altri.
    “Del mondo” Ciò che dà sapore alla terra, illumina il mondo, facendone vedere la bellezza.
    La Comunità è una città, la città santa, il luogo in cui si vivono le relazioni in modo divino e paradisiaco, non diabolico e infernale.
    La città santa è sulla cima dei monti, come il Tempio del Signore (Is 2,2).
    Tutti la vedono e dicono : “Venite, saliamo al monte del Signore, perché ci indichi le Sue vie e possiamo camminare per i Suoi sentieri. (Is 2,3).
    Noi dobbiamo cercare non la rilevanza, bensì l'identità. L'identità non può restare nascosta, anche se non fa nulla per farsi vedere . Il sale non può non salare, e la luce non illuminare.
    Il problema non è salare o illuminare, ma essere sale e luce.
    Nessuno dà ciò che non ha : ciò che sei parla più forte di quello che dici.

    (continua nella pagina successiva)

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