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lunedì 21 agosto 2017

"FELICES USTEDES CUANDO..." Mt 5,11-12

2 commenti:

  1. S. FAUSTI - “Beati ! “ ora Gesù si rivolge a chi si è lasciato generare dall'ascolto della Parola.
    E' il “Voi” dei fratelli, che gli somigliano in ciò che ha di più proprio.
    Il Suo amore di “giusto” crocifisso per gli ingiusti.
    “Quando vi insulteranno” La prima forma di persecuzione è la più grave : perdere la faccia.
    La spada uccide il corpo ; l'insulto la dignità di persona. Qui invece è segno di grandissima dignità : siamo stimati degni di essere come il Signore, che ha perso la faccia e la vita per noi.
    Per questo gli Apostoli, dopo aver per la prima volta sperimentato la fustigazione, uscirono dal sinedrio lieti per l'onore di essere stati disonorati a causa del Suo Nome. (At 5,41).
    E' quanto ha capito bene S. Ignazio di Loyola : a chi desidera la libertà evangelica , fa chiedere, a parità di gloria di Dio ,” piuttosto che ricchezza , povertà con Cristo povero , piuttosto che onori,
    umiliazioni con Cristo umiliato, e desiderio di essere considerato stolto e pazzo per Cristo, che per primo fu ritenuto tale, piuttosto che saggio e accorto secondo il giudizio del mondo” e questo “ solo
    per imitare e somigliare più strettamente a Cristo nostro Signore”. Non che uno ami gli insulti – non bisogna darne occasione alcuna – ma se uno ama Cristo, desidera rivestire “la Sua livrea”, essere con Lui e come Lui”.
    La persecuzione, che intacca l'integrità della vita, genera il discepolo a immagine del Maestro . Capace di dare la vita (Gv 15,18...).
    Per Paolo è la credenziale del suo essere apostolo (2Cor 11,16-12,10).
    Le prove sono la prova che siamo figli, causa di “perfetta letizia” , di gioia piena (1Pt 1,6), di consolazione in ogni tribolazione. La diffamazione è un insulto pubblicamente diffuso .
    È la cattiva fama, “l'essere annoverato tra i malfattori” , che toglie nome e onorabilità.
    L'insulto e la maldicenza devono essere non giusti . Solo allora sono testimonianza del “Giusto”.
    Per questo “ è una grazia , per chi conosce Dio, subire afflizioni soffrendo ingiustamente , che gloria sarebbe infatti sopportare il castigo se avete mancato?” (1Pt 2,19).
    “La vostra ricompensa è grande nei cieli” Ci è aggiudicata una grande ricompensa , la più grande che ci sia . “nei cieli” - in Dio – siamo generati figli, a immagine del Figlio.
    La beatitudine diviene gioia interna che si esprime in danza esterna : fa saltare di gioia.

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  2. Antifona

    Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
    Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
    Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. Sal 26,1-2)

    Colletta

    O Dio, sorgente di ogni bene,
    ispiraci propositi giusti e santi
    e donaci il tuo aiuto,
    perché possiamo attuarli nella nostra vita.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.
    Prima Lettura
    Elia stava alla presenza del Signore, Dio d'Israele.

    Dal primo libro dei Re
    1 Re 17,1-6

    In quei giorni, Elìa, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vita del Signore, Dio d’Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo comanderò io».
    A lui fu rivolta questa parola del Signore: «Vattene di qui, dirigiti verso oriente; nasconditi presso il torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano. Berrai dal torrente e i corvi per mio comando ti porteranno da mangiare».
    Egli partì e fece secondo la parola del Signore; andò a stabilirsi accanto al torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano. I corvi gli portavano pane e carne al mattino, e pane e carne alla sera; egli beveva dal torrente.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 120 (121)

    R. Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra.

    Alzo gli occhi verso i monti:
    da dove mi verrà l’aiuto?
    Il mio aiuto viene dal Signore:
    egli ha fatto cielo e terra. R.

    Non lascerà vacillare il tuo piede,
    non si addormenterà il tuo custode.
    Non si addormenterà, non prenderà sonno
    il custode d’Israele. R.

    Il Signore è il tuo custode,
    il Signore è la tua ombra
    e sta alla tua destra.
    Di giorno non ti colpirà il sole,
    né la luna di notte. R.

    Il Signore ti custodirà da ogni male:
    egli custodirà la tua vita.
    Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
    da ora e per sempre. R.

    Acclamazione al Vangelo

    Alleluia, alleluia.

    Rallegratevi ed esultate,
    perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. (Mt 5,12a)

    Alleluia.

    Vangelo
    Beati i poveri in spirito.

    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 5,1-12a

    In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
    «Beati i poveri in spirito,
    perché di essi è il regno dei cieli.
    Beati quelli che sono nel pianto,
    perché saranno consolati.
    Beati i miti,
    perché avranno in eredità la terra.
    Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
    perché saranno saziati.
    Beati i misericordiosi,
    perché troveranno misericordia.
    Beati i puri di cuore,
    perché vedranno Dio.
    Beati gli operatori di pace,
    perché saranno chiamati figli di Dio.
    Beati i perseguitati per la giustizia,
    perché di essi è il regno dei cieli.
    Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».

    Parola del Signore.

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