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mercoledì 6 febbraio 2019

"VELAD, PUES..." Mt 24, 42-44




2 commenti:

  1. Antifona
    Signore, tendi l’orecchio, rispondimi.
    Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida.
    Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno. (Sal 85,1-3)


    O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,
    concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
    e desiderare ciò che prometti,
    perché tra le vicende del mondo
    là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Il Signore vi faccia sovrabbondare nell'amore fra voi e verso tutti.
    Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
    1Ts 3,7-13

    Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede. Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore.
    Quale ringraziamento possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio, noi che con viva insistenza, notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro volto e completare ciò che manca alla vostra fede?
    Voglia Dio stesso, Padre nostro, e il Signore nostro Gesù guidare il nostro cammino verso di voi!
    Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell'amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 89 (90)
    R. Saziaci, Signore, con il tuo amore.
    Tu fai ritornare l'uomo in polvere,
    quando dici: «Ritornate, figli dell'uomo».
    Mille anni, ai tuoi occhi,
    sono come il giorno di ieri che è passato,
    come un turno di veglia nella notte. R.

    Insegnaci a contare i nostri giorni
    e acquisteremo un cuore saggio.
    Ritorna, Signore: fino a quando?
    Abbi pietà dei tuoi servi! R.

    Saziaci al mattino con il tuo amore:
    esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
    Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
    rendi salda per noi l'opera delle nostre mani,
    l'opera delle nostre mani rendi salda. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Vegliate e tenetevi pronti,
    perché, nell’ora che non immaginate,
    viene il Figlio dell’uomo. (Mt 24,42a.44)

    Alleluia.

    Vangelo
    Tenetevi pronti.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 24,42-51

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo.
    Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni.
    Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: "Il mio padrone tarda", e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l'aspetta e a un'ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».

    Parola del Signore.

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  2. Abbiamo fatto una specie di antidoto alle parole di Gesù. Non ci stupiscono più. Non le prendiamo più neanche in considerazione. Ci siamo abituati alle sue affermazioni. Non ci facciamo neanche più caso. - Le parole di Gesù non sono solo parole, sono molto più che parole. Ti donano la realtà di cui parlano. Ti danno la forza interiore di vivere ciò che ti chiedono. Sono nutrimento per la vita. Sono forza interiore. Sono un veicolo attraverso il quale veniamo riempiti di Spirito Santo. Se ci decidessimo una buona volta a prenderle sul serio ci trasformerebbero dentro. Farebbero nascere in noi una nuova personalità. - Gesù non ci vuole trattenere per forza. Preferisce uno che lo rifiuta, che si allontana, piuttosto che uno che rimane con lui, ma con le orecchie tappate, con l’antidoto alle sue parole. Gesù preferisce uno freddo a uno tiepido. -omelia di Don Ale



    continua "SU DEBER" Mt 24,45 - 47 "SERVIDOR MALO" Mt 24,48-51

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