Signore, tendi l’orecchio, rispondimi. Tu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida. Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno. (Sal 85,1-3)
Colletta O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché tra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura Noi annunciamo Cristo crocifisso: scandalo e stoltezza per gli uomini; ma per coloro che sono chiamati, potenza e sapienza di Dio. Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi 1Cor 1,17-25
Fratelli, Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo. La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, ossia per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti: «Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l’intelligenza degli intelligenti». Dov’è il sapiente? Dov’è il dotto? Dov’è il sottile ragionatore di questo mondo? Dio non ha forse dimostrato stolta la sapienza del mondo? Poiché infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 32 (33) R. Dell’amore del Signore è piena la terra. Esultate, o giusti, nel Signore; per gli uomini retti è bella la lode. Lodate il Signore con la cetra, con l’arpa a dieci corde a lui cantate. R.
Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. R.
Il Signore annulla i disegni delle nazioni, rende vani i progetti dei popoli. Ma il disegno del Signore sussiste per sempre, i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo. (Lc 21,36)
Alleluia.
Vangelo Ecco lo sposo! Andategli incontro! Dal Vangelo secondo Matteo Mt 25,1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Parola del Signore.
PAROLE DEL SANTO PADRE Quello che ci è chiesto è di essere preparati all’incontro - preparati ad un incontro, ad un bell’incontro, l’incontro con Gesù -, che significa saper vedere i segni della sua presenza, tenere viva la nostra fede, con la preghiera, con i Sacramenti, essere vigilanti per non addormentarci, per non dimenticarci di Dio. (Udienza generale, 24 aprile 2013)
PAROLE DEL SANTO PADRE Quello che ci è chiesto è di essere preparati all’incontro - preparati ad un incontro, ad un bell’incontro, l’incontro con Gesù -, che significa saper vedere i segni della sua presenza, tenere viva la nostra fede, con la preghiera, con i Sacramenti, essere vigilanti per non addormentarci, per non dimenticarci di Dio. (Udienza generale, 24 aprile 2013)
VEDI COMMENTI "SALIERON" 25,1 - " SE ADORMECERON" 25,2-5
FAUSTI - “Ecco lo Sposo!” Nella notte apriamo gli occhi su Dio, il nostro Sposo! “Guarda lo Sposo ed esci all'incontro con Lui!” : è il senso della vita. Se guardi a Lui come fine, tutto si fa mezzo per andargli incontro”! La morte è l'ultimo esodo per l'incontro con Lui! Allora saremo sempre con Lui, senza veli, faccia a faccia!. Ognuno si sveglierà col suo corpo, che sarà con o senza olio, secondo le azioni compiute in vita! Le vergini stolte chiedono l'olio alle sagge, si accorgono solo allora di esserne prive, la loro luce si spegne. L'olio non è l'Amore di Dio per noi, che c'è sempre; è la nostra risposta al Suo Amore. L'olio da acquistare in questa vita è lo Spirito Santo, lo Spirito del Figlio, che cresce nell'amore del fratello. Questo olio nessuno ce lo può dare . La nostra risposta d'amore non può essere delegata ad altri! E' solo nostra . È la nostra identità! I venditori dai quali possiamo comperare l'olio sono i poveri, amando i quali amiamo il Figlio e siamo accolti nel regno del Padre!
FAUSTI – Chi ha amato e camminato verso di Lui, finalmente incontra l'Amore della sua vita. La morte chiude la porta del tempo utile per acquisire l'olio. La partita è finita ; il risultato dipende da ciò che si è fatto prima. E' importante capire il valore del presente; è sempre l'unico tempo disponibile , in cui possiamo perdere o guadagnare la vita. C'è il pericolo di passare la prima parte della vita a pensare a cosa si farà ; e la seconda a cosa non si è fatto. Qualunque cosa si sia fatta o non fatta, “questo” è comunque il tempo di convertirsi all'amore. E' questo l'Oggi di Dio. Affrettiamoci a entrare finché dura quest'oggi (Eb 3,13). Dura solo quanto la nostra vita ; questo non è detto per terrorizzare, ma per responsabilizzare. Bisogna convertirsi subito dalla stoltezza alla sapienza, dall'egoismo stupido, all'amore saggio. “Non chi dice Signore, Signore!” entra nel Regno, ma chi fa la Volontà del Padre Chi non L'ha riconosciuto davanti agli uomini, non è da Lui riconosciuto davanti al Padre. La Sua risposta ultima a noi, è quella che noi ora diamo a Lui! La nostra risposta è importante ; il Signore la rispetta, tanto da farla sua! “Vegliate, dunque!” è il senso di ciò che Gesù ha detto. Non sappiamo il giorno e l'ora della Sua venuta, perché ogni istante di vita è determinante per acquisire l'olio
“Allora sarà simile il regno dei cieli” Si parla del Regno dei cieli nella sua prospettiva finale. Qui sulla terra il Regno è un cammino nel quale si trovano insieme grano e zizzania, pesci buoni e cattivi, spose sagge e stolte, chi incontra lo Sposo e chi no! Il numero delle dieci vergini rappresenta la totalità, la Comunità, la Chiesa, Sposa del Signore. . Colui che è Amore ci ha fatti per amare come siamo amati. Lui è lo Sposo, la nostra altra parte, che si dona a noi se L'accogliamo. La fiaccola è il credente stesso. Acceso alla luce di Cristro si fa lui stesso luce del mondo ; risplende per le opere buone, testimoniando ai fratelli l'Amore del Padre. Noi siamo figli della luce, uniti a Cristo, Luce del mondo. Le vergini “uscirono” : la vita è tutta un'uscita, , un accadimento , un esodo, un cadere da una realtà “a” un'altra, un uscire da una condizione a un'altra. Cadere e uscire è traumatico e lacerante . è una rottura con il passato , necessaria per realizzare qualcosa di nuovo. Il fine della nostra vita è incontrare Colui agli occhi del quale siamo preziosi e degni di stima, perché ci ama di Amore Eterno (Ger 31,3). La Bibbia, dall'inizio alla fine, non parla che della “passione folle “ di Dio per l'uomo. Lui è lo Sposo, ogni uomo in lui trova la sua completezza. Saggezza è costruire sulla roccia, anziché sulla sabbia, ascoltando e facendo la Volontà di Dio. Alla nostra libertà è dato essere giusti o iniqui, buoni o cattivi, con o senza abito nuziale, servi fedeli e saggi o iniqui e stolti, servi buoni e fedeli o cattivi e paurosi, benedetti o maledetti. Stoltezza è non avere ciò che dà luce. Ciò che conferisce luce al nostro corpo, fino a trafigurarlo, è l'Amore del Padre effuso nei nostri cuori. Amare è passare dalle tenebre alla luce, “Dio che ha detto “Rifulga la luce dalle tenebre” rifulga nei nostri cuori per far splendere la conoscenza della Gloria divina che rifulge sul Volto di Cristo” (2Cor 4,6). Noi tutti siamo chiamati a riflettere a viso scoperto , come in uno specchio, la Gloria del Signore, per essere trasformati in quella medesima immagine di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito Santo. L'olio è Lo Spirito Santo, l'Amore di cui arde Dio stesso, che il Figlio ci comunica, perché amiamo i fratelli. Questo ci fa luminosi, ci rende figli della luce, icona del Padre. La saggezza consiste nel far provvista d'olio nel vaso prima dell'incontro con lo Sposo. Il vaso è la persona concreta, nel suo corpo d'argilla che passa, è in questo che si ama Dio con tutto il cuore e il prossimo come se stessi. Ogni istante di tempo è come un “vasetto” : o è pieno d'amore o è un vuoto ripiegamento su se stessi. La nostra vita terrena ci procura quella riserva d'olio che arde in eterno . Ogni atto d'amore è divino!
-->Il Signore tarda, sembra assente e lontano. E' però sempre presente sotto il Suo segno, per chi sa vegliare e discernere. Lui è sempre con noi e sempre ci visita . Ogni fratello è il Suo Volto di figlio. Ogni volta che accogliamo l'altro, accogliamo Lui. Assonnarsi, questo ripetuto abbassare il capo e rialzarlo è il cenno anticipato del Sì ultimo a Dio. Allora chiniamo definitivamente il capo e dormiamo, usciamo dalla vita terrena, saggi o stolti che siamo, incontro allo Sposo. “Ecco lo Sposo!” Nella notte apriamo gli occhi su Dio, il nostro Sposo! “Guarda lo Sposo ed esci all'incontro con Lui!” : è il senso della vita. Se guardi a Lui come fine, tutto si fa mezzo per andargli incontro”! La morte è l'ultimo esodo per l'incontro con Lui! Allora saremo sempre con Lui, senza veli, faccia a faccia!. Ognuno si sveglierà col suo corpo, che sarà con o senza olio, secondo le azioni compiute in vita! Le vergini stolte chiedono l'olio alle sagge, si accorgono solo allora di esserne prive, la loro luce si spegne. L'olio non è l'Amore di Dio per noi, che c'è sempre; è la nostra risposta al Suo Amore. L'olio da acquistare in questa vita è lo Spirito Santo, lo Spirito del Figlio, che cresce nell'amore del fratello. Questo olio nessuno ce lo può dare . La nostra risposta d'amore non può essere delegata ad altri! E' solo nostra . È la nostra identità! I venditori dai quali possiamo comperare l'olio sono i poveri, amando i quali amiamo il Figlio e siamo accolti nel regno del Padre! Chi ha amato e camminato verso di Lui, finalmente incontra l'Amore della sua vita. La morte chiude la porta del tempo utile per acquisire l'olio. La partita è finita ; il risultato dipende da ciò che si è fatto prima. E' importante capire il valore del presente; è sempre l'unico tempo disponibile , in cui possiamo perdere o guadagnare la vita. C'è il pericolo di passare la prima parte della vita a pensare a cosa si farà ; e la seconda a cosa non si è fatto. Qualunque cosa si sia fatta o non fatta, “questo” è comunque il tempo di convertirsi all'amore. E' questo l'Oggi di Dio. Affrettiamoci a entrare finché dura quest'oggi (Eb 3,13). Dura solo quanto la nostra vita ; questo non è detto per terrorizzare, ma per responsabilizzare. Bisogna convertirsi subito dalla stoltezza alla sapienza, dall'egoismo stupido, all'amore saggio. “Non chi dice Signore, Signore!” entra nel Regno, ma chi fa la Volontà del Padre Chi non L'ha riconosciuto davanti agli uomini, non è da Lui riconosciuto davanti al Padre. La Sua risposta ultima a noi, è quella che noi ora diamo a Lui! La nostra risposta è importante ; il Signore la rispetta, tanto da farla sua! “Vegliate, dunque!” è il senso di ciò che Gesù ha detto. Non sappiamo il giorno e l'ora della Sua venuta, perché ogni istante di vita è determinante per acquisire l'olio L'olio non è l'Amore di Dio per noi, che c'è sempre; è la nostra risposta al Suo Amore. L'olio da acquistare in questa vita è lo Spirito Santo, lo Spirito del Figlio, che cresce nell'amore del fratello. Questo olio nessuno ce lo può dare . La nostra risposta d'amore non può essere delegata ad altri! E' solo nostra . È la nostra identità!
-->I venditori dai quali possiamo comperare l'olio sono i poveri, amando i quali amiamo il Figlio e siamo accolti nel regno del Padre! Chi ha amato e camminato verso di Lui, finalmente incontra l'Amore della sua vita. La morte chiude la porta del tempo utile per acquisire l'olio. La partita è finita ; il risultato dipende da ciò che si è fatto prima. E' importante capire il valore del presente; è sempre l'unico tempo disponibile , in cui possiamo perdere o guadagnare la vita. C'è il pericolo di passare la prima parte della vita a pensare a cosa si farà ; e la seconda a cosa non si è fatto. Qualunque cosa si sia fatta o non fatta, “questo” è comunque il tempo di convertirsi all'amore. E' questo l'Oggi di Dio. Affrettiamoci a entrare finché dura quest'oggi (Eb 3,13). Dura solo quanto la nostra vita ; questo non è detto per terrorizzare, ma per responsabilizzare. Bisogna convertirsi subito dalla stoltezza alla sapienza, dall'egoismo stupido, all'amore saggio. “Non chi dice Signore, Signore!” entra nel Regno, ma chi fa la Volontà del Padre Chi non L'ha riconosciuto davanti agli uomini, non è da Lui riconosciuto davanti al Padre. La Sua risposta ultima a noi, è quella che noi ora diamo a Lui! La nostra risposta è importante ; il Signore la rispetta, tanto da farla sua! “Vegliate, dunque!” è il senso di ciò che Gesù ha detto. Non sappiamo il giorno e l'ora della Sua venuta, perché ogni istante di vita è determinante per acquisire l'olio
Signore, tendi l’orecchio, rispondimi.
RispondiEliminaTu, mio Dio, salva il tuo servo, che in te confida.
Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno. (Sal 85,1-3)
Colletta
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli,
concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi
e desiderare ciò che prometti,
perché tra le vicende del mondo
là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Noi annunciamo Cristo crocifisso: scandalo e stoltezza per gli uomini; ma per coloro che sono chiamati, potenza e sapienza di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1Cor 1,17-25
Fratelli, Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, ossia per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti:
«Distruggerò la sapienza dei sapienti
e annullerò l’intelligenza degli intelligenti».
Dov’è il sapiente? Dov’è il dotto? Dov’è il sottile ragionatore di questo mondo? Dio non ha forse dimostrato stolta la sapienza del mondo? Poiché infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza della predicazione.
Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 32 (33)
R. Dell’amore del Signore è piena la terra.
Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate. R.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra. R.
Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo. (Lc 21,36)
Alleluia.
Vangelo
Ecco lo sposo! Andategli incontro!
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 25,1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Parola del Signore.
PAROLE DEL SANTO PADRE
Quello che ci è chiesto è di essere preparati all’incontro - preparati ad un incontro, ad un bell’incontro, l’incontro con Gesù -, che significa saper vedere i segni della sua presenza, tenere viva la nostra fede, con la preghiera, con i Sacramenti, essere vigilanti per non addormentarci, per non dimenticarci di Dio. (Udienza generale, 24 aprile 2013)
PAROLE DEL SANTO PADRE
EliminaQuello che ci è chiesto è di essere preparati all’incontro - preparati ad un incontro, ad un bell’incontro, l’incontro con Gesù -, che significa saper vedere i segni della sua presenza, tenere viva la nostra fede, con la preghiera, con i Sacramenti, essere vigilanti per non addormentarci, per non dimenticarci di Dio. (Udienza generale, 24 aprile 2013)
VEDI COMMENTI "SALIERON" 25,1 - " SE ADORMECERON" 25,2-5
FAUSTI - “Ecco lo Sposo!” Nella notte apriamo gli occhi su Dio, il nostro Sposo!
“Guarda lo Sposo ed esci all'incontro con Lui!” : è il senso della vita.
Se guardi a Lui come fine, tutto si fa mezzo per andargli incontro”!
La morte è l'ultimo esodo per l'incontro con Lui! Allora saremo sempre con Lui, senza veli, faccia a faccia!. Ognuno si sveglierà col suo corpo, che sarà con o senza olio, secondo le azioni compiute in vita! Le vergini stolte chiedono l'olio alle sagge, si accorgono solo allora di esserne prive, la loro luce si spegne.
L'olio non è l'Amore di Dio per noi, che c'è sempre; è la nostra risposta al Suo Amore.
L'olio da acquistare in questa vita è lo Spirito Santo, lo Spirito del Figlio, che cresce nell'amore del fratello. Questo olio nessuno ce lo può dare . La nostra risposta d'amore non può essere delegata ad altri! E' solo nostra . È la nostra identità!
I venditori dai quali possiamo comperare l'olio sono i poveri, amando i quali amiamo il Figlio e siamo accolti nel regno del Padre!
FAUSTI – Chi ha amato e camminato verso di Lui, finalmente incontra l'Amore della sua vita.
RispondiEliminaLa morte chiude la porta del tempo utile per acquisire l'olio. La partita è finita ; il risultato dipende da ciò che si è fatto prima. E' importante capire il valore del presente; è sempre l'unico tempo disponibile , in cui possiamo perdere o guadagnare la vita. C'è il pericolo di passare la prima parte della vita a pensare a cosa si farà ; e la seconda a cosa non si è fatto.
Qualunque cosa si sia fatta o non fatta, “questo” è comunque il tempo di convertirsi all'amore.
E' questo l'Oggi di Dio. Affrettiamoci a entrare finché dura quest'oggi (Eb 3,13).
Dura solo quanto la nostra vita ; questo non è detto per terrorizzare, ma per responsabilizzare.
Bisogna convertirsi subito dalla stoltezza alla sapienza, dall'egoismo stupido, all'amore saggio.
“Non chi dice Signore, Signore!” entra nel Regno, ma chi fa la Volontà del Padre Chi non L'ha riconosciuto davanti agli uomini, non è da Lui riconosciuto davanti al Padre.
La Sua risposta ultima a noi, è quella che noi ora diamo a Lui!
La nostra risposta è importante ; il Signore la rispetta, tanto da farla sua!
“Vegliate, dunque!” è il senso di ciò che Gesù ha detto. Non sappiamo il giorno e l'ora della Sua venuta, perché ogni istante di vita è determinante per acquisire l'olio
FAUSTI
RispondiElimina“Allora sarà simile il regno dei cieli” Si parla del Regno dei cieli nella sua prospettiva finale. Qui sulla terra il Regno è un cammino nel quale si trovano insieme grano e zizzania, pesci buoni e cattivi, spose sagge e stolte, chi incontra lo Sposo e chi no!
Il numero delle dieci vergini rappresenta la totalità, la Comunità, la Chiesa, Sposa del Signore.
. Colui che è Amore ci ha fatti per amare come siamo amati. Lui è lo Sposo, la nostra altra parte, che si dona a noi se L'accogliamo.
La fiaccola è il credente stesso. Acceso alla luce di Cristro si fa lui stesso luce del mondo ; risplende per le opere buone, testimoniando ai fratelli l'Amore del Padre.
Noi siamo figli della luce, uniti a Cristo, Luce del mondo.
Le vergini “uscirono” : la vita è tutta un'uscita, , un accadimento , un esodo, un cadere da una realtà “a” un'altra, un uscire da una condizione a un'altra.
Cadere e uscire è traumatico e lacerante . è una rottura con il passato , necessaria per realizzare qualcosa di nuovo.
Il fine della nostra vita è incontrare Colui agli occhi del quale siamo preziosi e degni di stima, perché ci ama di Amore Eterno (Ger 31,3).
La Bibbia, dall'inizio alla fine, non parla che della “passione folle “ di Dio per l'uomo.
Lui è lo Sposo, ogni uomo in lui trova la sua completezza. Saggezza è costruire sulla roccia, anziché sulla sabbia, ascoltando e facendo la Volontà di Dio. Alla nostra libertà è dato essere giusti o iniqui, buoni o cattivi, con o senza abito nuziale, servi fedeli e saggi o iniqui e stolti, servi buoni e fedeli o cattivi e paurosi, benedetti o maledetti.
Stoltezza è non avere ciò che dà luce. Ciò che conferisce luce al nostro corpo, fino a trafigurarlo, è l'Amore del Padre effuso nei nostri cuori. Amare è passare dalle tenebre alla luce, “Dio che ha detto “Rifulga la luce dalle tenebre” rifulga nei nostri cuori per far splendere la conoscenza della Gloria divina che rifulge sul Volto di Cristo” (2Cor 4,6). Noi tutti siamo chiamati a riflettere a viso scoperto , come in uno specchio, la Gloria del Signore, per essere trasformati in quella medesima immagine di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito Santo.
L'olio è Lo Spirito Santo, l'Amore di cui arde Dio stesso, che il Figlio ci comunica, perché amiamo i fratelli. Questo ci fa luminosi, ci rende figli della luce, icona del Padre.
La saggezza consiste nel far provvista d'olio nel vaso prima dell'incontro con lo Sposo.
Il vaso è la persona concreta, nel suo corpo d'argilla che passa, è in questo che si ama Dio con tutto il cuore e il prossimo come se stessi. Ogni istante di tempo è come un “vasetto” : o è pieno d'amore
o è un vuoto ripiegamento su se stessi. La nostra vita terrena ci procura quella riserva d'olio che arde in eterno . Ogni atto d'amore è divino!
-->Il Signore tarda, sembra assente e lontano. E' però sempre presente sotto il Suo segno, per chi sa vegliare e discernere. Lui è sempre con noi e sempre ci visita . Ogni fratello è il Suo Volto di figlio.
RispondiEliminaOgni volta che accogliamo l'altro, accogliamo Lui.
Assonnarsi, questo ripetuto abbassare il capo e rialzarlo è il cenno anticipato del Sì ultimo a Dio.
Allora chiniamo definitivamente il capo e dormiamo, usciamo dalla vita terrena, saggi o stolti che siamo, incontro allo Sposo. “Ecco lo Sposo!” Nella notte apriamo gli occhi su Dio, il nostro Sposo!
“Guarda lo Sposo ed esci all'incontro con Lui!” : è il senso della vita.
Se guardi a Lui come fine, tutto si fa mezzo per andargli incontro”!
La morte è l'ultimo esodo per l'incontro con Lui! Allora saremo sempre con Lui, senza veli, faccia a faccia!. Ognuno si sveglierà col suo corpo, che sarà con o senza olio, secondo le azioni compiute in vita! Le vergini stolte chiedono l'olio alle sagge, si accorgono solo allora di esserne prive, la loro luce si spegne.
L'olio non è l'Amore di Dio per noi, che c'è sempre; è la nostra risposta al Suo Amore.
L'olio da acquistare in questa vita è lo Spirito Santo, lo Spirito del Figlio, che cresce nell'amore del fratello. Questo olio nessuno ce lo può dare . La nostra risposta d'amore non può essere delegata ad altri! E' solo nostra . È la nostra identità!
I venditori dai quali possiamo comperare l'olio sono i poveri, amando i quali amiamo il Figlio e siamo accolti nel regno del Padre!
Chi ha amato e camminato verso di Lui, finalmente incontra l'Amore della sua vita.
La morte chiude la porta del tempo utile per acquisire l'olio. La partita è finita ; il risultato dipende da ciò che si è fatto prima. E' importante capire il valore del presente; è sempre l'unico tempo disponibile , in cui possiamo perdere o guadagnare la vita. C'è il pericolo di passare la prima parte della vita a pensare a cosa si farà ; e la seconda a cosa non si è fatto.
Qualunque cosa si sia fatta o non fatta, “questo” è comunque il tempo di convertirsi all'amore.
E' questo l'Oggi di Dio. Affrettiamoci a entrare finché dura quest'oggi (Eb 3,13).
Dura solo quanto la nostra vita ; questo non è detto per terrorizzare, ma per responsabilizzare.
Bisogna convertirsi subito dalla stoltezza alla sapienza, dall'egoismo stupido, all'amore saggio.
“Non chi dice Signore, Signore!” entra nel Regno, ma chi fa la Volontà del Padre Chi non L'ha riconosciuto davanti agli uomini, non è da Lui riconosciuto davanti al Padre.
La Sua risposta ultima a noi, è quella che noi ora diamo a Lui!
La nostra risposta è importante ; il Signore la rispetta, tanto da farla sua!
“Vegliate, dunque!” è il senso di ciò che Gesù ha detto. Non sappiamo il giorno e l'ora della Sua venuta, perché ogni istante di vita è determinante per acquisire l'olio L'olio non è l'Amore di Dio per noi, che c'è sempre; è la nostra risposta al Suo Amore.
L'olio da acquistare in questa vita è lo Spirito Santo, lo Spirito del Figlio, che cresce nell'amore del fratello. Questo olio nessuno ce lo può dare . La nostra risposta d'amore non può essere delegata ad altri! E' solo nostra . È la nostra identità!
-->I venditori dai quali possiamo comperare l'olio sono i poveri, amando i quali amiamo il Figlio e siamo accolti nel regno del Padre!
RispondiEliminaChi ha amato e camminato verso di Lui, finalmente incontra l'Amore della sua vita.
La morte chiude la porta del tempo utile per acquisire l'olio. La partita è finita ; il risultato dipende da ciò che si è fatto prima. E' importante capire il valore del presente; è sempre l'unico tempo disponibile , in cui possiamo perdere o guadagnare la vita. C'è il pericolo di passare la prima parte della vita a pensare a cosa si farà ; e la seconda a cosa non si è fatto.
Qualunque cosa si sia fatta o non fatta, “questo” è comunque il tempo di convertirsi all'amore.
E' questo l'Oggi di Dio. Affrettiamoci a entrare finché dura quest'oggi (Eb 3,13).
Dura solo quanto la nostra vita ; questo non è detto per terrorizzare, ma per responsabilizzare.
Bisogna convertirsi subito dalla stoltezza alla sapienza, dall'egoismo stupido, all'amore saggio.
“Non chi dice Signore, Signore!” entra nel Regno, ma chi fa la Volontà del Padre Chi non L'ha riconosciuto davanti agli uomini, non è da Lui riconosciuto davanti al Padre.
La Sua risposta ultima a noi, è quella che noi ora diamo a Lui!
La nostra risposta è importante ; il Signore la rispetta, tanto da farla sua!
“Vegliate, dunque!” è il senso di ciò che Gesù ha detto. Non sappiamo il giorno e l'ora della Sua venuta, perché ogni istante di vita è determinante per acquisire l'olio