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lunedì 4 febbraio 2019

"MIS PALABRAS NO PASARAN" Mt 24, 35-41


1 commento:

  1. FAUSTI - “Il cielo e la terra passaranno, ma le Mie Parole non passeranno” ogni promessa del Signore si compie sotto questo cielo e sopra questa terra, il cui scenario è destinato a scomparire. Ma la Sua Parola è stabile in eterno.
    Sta a noi costruire sulla roccia della Sua Verità o sulla sabbia delle nostre fantasie.
    Il giorno del nostro arrivo alla meta è ignoto, prerchè dipende dal nostro cammino di conversione.
    Quanto tempo c'è di qui a Gerusalemme ? Per chi sta seduto, alle sue porte, il tempo è indefinito! Per chi, per quanto lontano, vuole andarci, dipende dai mezzi con cui ci va.
    Il tempo è inversamente proporzionale alla velocità della nostra conversione al Signore.
    In realtà ogni giorno e ogni ora avvengono “tutte queste cose”.
    Per chi vede in esse la visita del suo Signore che gli viene incontro, la Sua venuta è costante.
    Se uno, invece della porta, apre il ripostiglio dove tiene le sue cose, resta ancora nella notte.
    Alla fine, tutti apriremo gli occhi e vedremo il Signore!.
    Ma Lui vuole che li apriamo ora, perchè possiamo vivere nella luce.
    Il Figlio sa solo che ogni giorno e ogni ora ama il Padre, come è da Lui amato. E dà a noi il Suo stesso Spirito, perché viviamo da figli della luce, in pieno giorno.
    La vita dell'individuo è alimentata dal cibo e quella della specie dalla riproduzione.
    La salvezza o la perdizione dipende da come viviamo queste cose di ogni giorno.
    L'illuminato le vive da figlio e da fratello, in rendimento di grazie (1Cor 10,31).
    Siamo mortali. Alla fine c'è sempre il diluvio. Ciò che è costruito sulla Parola di Dio, resiste come l'arca ; ciò che è costruito sulla nostra stoltezza,crolla, sommerso dalle acque.

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