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mercoledì 6 giugno 2018

EL QUE SEA CAPAZ DE RECIBIR ESTO... MT 19, 10-12


 

4 commenti:

  1. Antifona
    Volgi lo sguardo, Signore, alla tua alleanza,
    non dimenticare per sempre la vita dei tuoi poveri.
    Alzati, o Dio, difendi la mia causa,
    non dimenticare la supplica di chi ti invoca. ( Sal 73,20.19.22)

    Dio onnipotente ed eterno,
    guidati dallo Spirito Santo,
    osiamo invocarti con il nome di Padre:
    fa’ crescere nei nostri cuori lo spirito di figli adottivi,
    perché possiamo entrare nell’eredità che ci hai promesso.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Presi Abramo, vostro padre, da oltre il Fiume; vi feci uscire dall’Egitto; vi feci entrare nella terra.
    Dal libro di Giosuè
    Gs 24,1-13

    In quei giorni, Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio. Giosuè disse a tutto il popolo:
    «Così dice il Signore, Dio d’Israele: “Nei tempi antichi i vostri padri, tra cui Terach, padre di Abramo e padre di Nacor, abitavano oltre il Fiume. Essi servivano altri dèi. Io presi Abramo, vostro padre, da oltre il Fiume e gli feci percorrere tutta la terra di Canaan. Moltiplicai la sua discendenza e gli diedi Isacco. A Isacco diedi Giacobbe ed Esaù; assegnai a Esaù il possesso della zona montuosa di Seir, mentre Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto.
    In seguito mandai Mosè e Aronne e colpii l’Egitto con le mie azioni in mezzo a esso, e poi vi feci uscire. Feci uscire dall’Egitto i vostri padri e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al Mar Rosso, ma essi gridarono al Signore, che pose fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; sospinsi sopra di loro il mare, che li sommerse: i vostri occhi hanno visto quanto feci in Egitto. Poi dimoraste lungo tempo nel deserto.
    Vi feci entrare nella terra degli Amorrei, che abitavano ad occidente del Giordano. Vi attaccarono, ma io li consegnai in mano vostra; voi prendeste possesso della loro terra e io li distrussi dinanzi a voi. In seguito Balak, figlio di Sippor, re di Moab, si levò e attaccò Israele. Mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse. Ma io non volli ascoltare Balaam ed egli dovette benedirvi. Così vi liberai dalle sue mani.
    Attraversaste il Giordano e arrivaste a Gerico. Vi attaccarono i signori di Gerico, gli Amorrei, i Perizziti, i Cananei, gli Ittiti, i Gergesei, gli Evei e i Gebusei, ma io li consegnai in mano vostra. Mandai i calabroni davanti a voi, per sgominare i due re amorrei non con la tua spada né con il tuo arco.
    Vi diedi una terra che non avevate lavorato, abitate in città che non avete costruito e mangiate i frutti di vigne e oliveti che non avete piantato”».

    Parola di Dio.


    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 135 (136)
    R. Il suo amore è per sempre.
    Rendete grazie al Signore perché è buono,
    rendete grazie al Dio degli dèi,
    rendete grazie al Signore dei signori. R.

    Guidò il suo popolo nel deserto,
    colpì grandi sovrani,
    uccise sovrani potenti. R.

    Diede in eredità la loro terra,
    in eredità a Israele suo servo.
    Ci ha liberati dai nostri avversari. R.


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    1. LETTURE FERIALI 16-8-24
      Ez 16,59-63

      Così dice il Signore Dio: «Io ho ricambiato a te quello che hai fatto tu, perché hai disprezzato il giuramento infrangendo l’alleanza. Ma io mi ricorderò dell’alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e stabilirò con te un’alleanza eterna. Allora ricorderai la tua condotta e ne sarai confusa, quando riceverai le tue sorelle maggiori insieme a quelle più piccole, che io darò a te per figlie, ma non in forza della tua alleanza. Io stabilirò la mia alleanza con te e tu saprai che io sono il Signore, perché te ne ricordi e ti vergogni e, nella tua confusione, tu non apra più bocca, quando ti avrò perdonato quello che hai fatto». Oracolo del Signore Dio.

      Parola di Dio.


      Salmo Responsoriale

      Is 12,2-6

      R. La tua collera, Signore, si è placata e tu mi hai consolato.

      Ecco, Dio è la mia salvezza;
      io avrò fiducia, non avrò timore,
      perché mia forza e mio canto è il Signore;
      egli è stato la mia salvezza. R.

      Attingerete acqua con gioia
      alle sorgenti della salvezza.
      Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
      proclamate fra i popoli le sue opere,
      fate ricordare che il suo nome è sublime. R.

      Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
      le conosca tutta la terra.
      Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
      perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele. R.

      Acclamazione al Vangelo

      Alleluia, alleluia.

      Accogliete la parola di Dio
      non come parola di uomini,
      ma, qual è veramente, come parola di Dio. (Cf. 1Ts 2,13)

      Alleluia.

      Vangelo
      Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all'inizio però non fu così.

      Dal Vangelo secondo Matteo
      Mt 19,3-12

      In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».
      Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
      Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?».
      Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio».
      Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».
      Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».

      Parola del Signore.

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  2. Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Accogliete la parola di Dio,
    non come parola di uomini,
    ma, qual è veramente, come parola di Dio. (Cf. 1Ts 2,13)

    Alleluia.

    Vangelo
    Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 19,3-12

    In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».
    Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: "Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne"? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
    Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?».
    Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio».
    Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».
    Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».

    Parola di Dio.


    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Questo insegnamento di Gesù è molto chiaro e difende la dignità del matrimonio, come unione di amore che implica la fedeltà. Ciò che consente agli sposi di rimanere uniti nel matrimonio è un amore di donazione reciproca sostenuto dalla grazia di Cristo. Se invece prevale nei coniugi l’interesse individuale, la propria soddisfazione, allora la loro unione non potrà resistere. Ed è la stessa pagina evangelica a ricordarci, con grande realismo, che l’uomo e la donna, chiamati a vivere l’esperienza della relazione e dell’amore, possono dolorosamente porre gesti che la mettono in crisi. […] Il modo di agire di Dio stesso con il suo popolo infedele – cioè con noi – ci insegna che l’amore ferito può essere sanato da Dio attraverso la misericordia e il perdono. (Angelus, 7 ottobre 2018)

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  3. FAUSTI - Egli riscopre la vera dignità dell'uomo : essere partner di Dio e amarlo con tutto il cuore. Vive il matrimonio come immagine di questo grande mistero.
    La fedeltà indissolubile nel matrimonio che Gesù propone non è da intendere come legge, ma come Vangelo. Lui è il Dio che salva, e risana in radice il nostro male che è la chiusura egoistica in noi stessi, e la non accettazione dell'altro.
    Per lui il divorzio è naufragio, amore non andato in porto. La proibizione del divorzio, e le affermazioni di principio non servono molto per vivere bene il matrimonio. E' necessaria una formazione che ne faccia scoprire la bellezza e le difficoltà, unita a una determinazione nel creare condizioni adatte alla vita di coppia in una società sempre più complessa e frammentata , che tende a dividere più che a unire.
    La monogamia, più che una legge, è un dono evangelico.
    Deriva dalla coscienza dell'amore con cui si è amati e a cui si è chiamati.
    La proposta di Gesù punta in alto. La relazione di coppia è rivelazione e partecipazione alla vita stessa di Dio.Il celibato, come alternativa al matrimonio, è una via eccellente. Ma si tratta di un carisma, che è dato a qualcuno per testimoniare a tutti ciò che appaga il cuore di ciascuno :è l'anticipo della vita futura , dove non si prende né moglie, né marito.
    La Chiesa è quella parte di umanità che,in Cristo, si riconosce come l'altra parte di Dio, il suo partner che l'ha amata e ha dato Se stesso per lei, l'ha purificata e unita a Sé, perchè viva la Sua stessa vita (Ef 5,25-33).

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