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giovedì 8 febbraio 2018

"¡ ANIMO! QUE SOY YO" Mt 14, 26 b - 27




2 commenti:

  1. PAROLE DEI PAPI
    Vangelo di oggi ci ricorda che la fede nel Signore e nella sua parola non ci apre un cammino dove tutto è facile e tranquillo; non ci sottrae alle tempeste della vita. La fede ci dà la sicurezza di una Presenza, quella presenza di Gesù, una presenza che ci spinge a superare le bufere esistenziali, la certezza di una mano che ci afferra per aiutarci ad affrontare le difficoltà, indicandoci la strada anche quando è buio. La fede, insomma, non è una scappatoia dai problemi della vita, ma sostiene nel cammino e gli dà un senso. Questa è la garanzia. (Papa Francesco, Angelus del 13 agosto 2017)

    commenti da..." AL MONTE PARA ORAR " Mt 14, 22 - 23a.... sino a " LE PRESENTARON TODOS LES ENFERMS" Mt 14,34-36

    FAUSTI .- Essi, nella tempesta, gridarono dalla paura,, è la stessa paura di andare a fondo che li colse nella prima tempesta , quando il Signore dormì (8,24). In questa seconda Lui non è più con noi se non come l'assente, che ha vinto la morte e cammina sulle acque , è presente però con la Sua Parola e il Suo Pane che ci fanno camminare come Lui ha camminato. La barca è l simbolo della comunità, luogo della fede.
    Questa seconda scena nella tempesta corrisponde al tempo della chiesa, dove la Sua presenza come pane è ritenuta un fantasma fino a quando non ci fidiamo della Sua Parola e non facciamo come Lui ha fatto : "Fate questo in memoria di me".
    La paura è pochezza di fede , la fede invece è il coraggio di credere l'impossibile , impossibile all'uomo, ma non a Dio.
    Colui che cammina sulle acque non è un fantasma, ma IO-SONO, Gesù in persona.
    Egli richiama la rivelazione del Dio dell'Esodo.
    La salvezza attraverso l'acqua non è un'illusione, è la paura che fa loro ritenere un'illusione la realtà di Dio!

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  2. Antifona
    Ti loderò, Signore, tra le genti,
    e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. (Cf. Sal 17,50; 21,23)

    Colletta
    O Dio, che hai chiamato alla fede molti popoli
    con la predicazione di san Francesco Saverio,
    concedi che il cuore dei tuoi fedeli
    arda dello stesso fervore missionario
    e che la santa Chiesa si allieti su tutta la terra di nuovi figli.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Il Signore invita tutti al suo banchetto e asciuga le lacrime su ogni volto.
    Dal libro del profeta Isaìa
    Is 25,6-10a

    In quel giorno,
    preparerà il Signore degli eserciti
    per tutti i popoli, su questo monte,
    un banchetto di grasse vivande,
    un banchetto di vini eccellenti,
    di cibi succulenti, di vini raffinati.
    Egli strapperà su questo monte
    il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
    e la coltre distesa su tutte le nazioni.
    Eliminerà la morte per sempre.
    Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
    l'ignominia del suo popolo
    farà scomparire da tutta la terra,
    poiché il Signore ha parlato.
    E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
    in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
    Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
    rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
    poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Sal 22 (23)

    R. Abiterò nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.

    Il Signore è il mio pastore:
    non manco di nulla.
    Su pascoli erbosi mi fa riposare,
    ad acque tranquille mi conduce.
    Rinfranca l'anima mia. R.

    Mi guida per il giusto cammino
    a motivo del suo nome.
    Anche se vado per una valle oscura,
    non temo alcun male, perché tu sei con me.
    Il tuo bastone e il tuo vincastro
    mi danno sicurezza. R.

    Davanti a me tu prepari una mensa
    sotto gli occhi dei miei nemici.
    Ungi di olio il mio capo;
    il mio calice trabocca. R.

    Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
    tutti i giorni della mia vita,
    abiterò ancora nella casa del Signore
    per lunghi giorni. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo:
    beati coloro che sono preparati all'incontro.

    Alleluia.


    Vangelo
    Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 15,29-37

    In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele.
    Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
    Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
    Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.

    Parola del Signore.

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