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sabato 24 febbraio 2018

"CURADA SU HIJA" Mt 15, 25 - 28




3 commenti:


  1. FAUSTI – Questa donna è immagine della nostra chiesa, che proviene dal paganesimo : partecipa alla promessa di Abramo mediante a fede. La fede agisce a distanza, anche in assenza di Gesù.
    E' la nostra condizione : dopo la Sua Missione a Israele, Lui è assente, ma la Sua stessa forza opera in coloro che per primi hanno veduto e creduto, e continua anche in quanti, pur non avendo visto, credono. Solo la fede dà accesso al pane dei figli, sia per Israele che per i pagani, sia per chi ha visto, sia per chi non ha visto.
    La donna cananea non pretende e non accampa diritti : chiede il dono a Colui che è tutto e solo Dono, riconoscendo in Lui il Signore e il Messia. Lo riconosce come Figlio di Davide secondo la carne e come Signore, Figlio di Dio secondo lo Spirito e ne invoca la salvezza.
    La sua figlia rappresenta tutti i figli di Adamo : preda della diffidenza sono invasati di menzogna, posseduti dal male.
    Gesù nella Sua Missione storica rispose solo ad Israele, che Lo attendeva. Forse meraviglia che Dio abbia parlato ad alcuni dei Suoi figli e non ad altri. Certo che Dio parla nel cuore di tutti.
    Ma, per parlare umanamente, ha assunto le condizioni del parlare umano, nel quale si parla a qualcuno per cui si è qualcuno.
    Alla domanda della donna toccherà rispondere proprio ai discepoli, non a Gesù, quando saranno inviati a tutte le genti.
    E' costante nella Chiesa la tentazione di “confiscare” il Signore, sottraendolo alle attese di chi Lo desidera. Ma escludere il fratello dall'eredità è rinnegare il proprio essere figlio.
    Gesù limitò la Sua Missione all'Israele perduto. Sarà l' Israele rinnovato dal suo Signore a diventare luce per tutte le genti.
    Questa donna adora il Signore e chiede aiuto, nonostante il silenzio del Signore e la resistenza dei Suoi discepoli.
    Il dialogo tra Gesù e la donna riguarda “il pane dei figli” e a chi spetta.
    Matteo scrive per i giudei cristiani, per aprirli alla missione verso i pagani (28,20) .
    Inoltre vuol stimolare la gelosia di quei figli che ancora non accolgono quel pane del quale invece i pagani (cani..)per la loro fede si saziano. La distinzione cani/figli è quindi abbattuta dalla fede: già Abramo, Padre di Israele, era pagano e divenne erede della promessa e patriarca del nuovo popolo per la sua fede.
    “Quelli che hanno fede sono benedetti insieme ad Abramo che credette”, suoi figli son quelli che vengono dalla fede perché lui stesso ebbe fede in Dio, e gli fu accreditato a giustizia (Gal 3,9..).
    La fede di questa donna è grande, a differenza di quella dei discepoli, che è poca ; è grande come quella del soldato pagano che suscita la meraviglia di Gesù.
    Per questa fede molti verranno da Oriente e da Occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe, sazi della beatitudine di chi mangia il pane del Regno (Lc 14,15).
    Il Signore è venuto in terra per fare la volontà di questa donna : la stessa del Padre dei cieli (6,10) , che vuol dare il Suo pane a tutti i Suoi figli.
    L 'ora della fede è anche quella della salvezza.


    vedi anche l'introduzione "TIRO Y SIDÓN" Mt 15, 21 e "TEN PIEDAD DE MÍ" Mt 15, 22-24

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  2. O Dio, vieni a salvarmi,
    Signore, vieni presto in mio aiuto.
    Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
    Signore, non tardare. (Sal 69,2.6)


    Mostra la tua continua benevolenza, o Padre,
    e assisti il tuo popolo,
    che ti riconosce creatore e guida;
    rinnova l’opera della tua creazione
    e custodisci ciò che hai rinnovato.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Ti ho amato di amore eterno.
    Dal libro del profeta Geremìa
    Ger 31,1-7

    «In quel tempo – oracolo del Signore –
    io sarò Dio per tutte le famiglie d’Israele
    ed esse saranno il mio popolo.
    Così dice il Signore:
    Ha trovato grazia nel deserto
    un popolo scampato alla spada;
    Israele si avvia a una dimora di pace».
    Da lontano mi è apparso il Signore:
    «Ti ho amato di amore eterno,
    per questo continuo a esserti fedele.
    Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata,
    vergine d’Israele.
    Di nuovo prenderai i tuoi tamburelli
    e avanzerai danzando tra gente in festa.
    Di nuovo pianterai vigne sulle colline di Samarìa;
    dopo aver piantato, i piantatori raccoglieranno.
    Verrà il giorno in cui le sentinelle grideranno
    sulla montagna di Èfraim:
    “Su, saliamo a Sion,
    andiamo dal Signore, nostro Dio”.
    Poiché dice il Signore:
    Innalzate canti di gioia per Giacobbe,
    esultate per la prima delle nazioni,
    fate udire la vostra lode e dite:
    “Il Signore ha salvato il suo popolo,
    il resto d’Israele”».

    Parola di Dio.


    Salmo Responsoriale
    Ger 31,10-13
    R. Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.
    Ascoltate, genti, la parola del Signore,
    annunciatela alle isole più lontane e dite:
    «Chi ha disperso Israele lo raduna
    e lo custodisce come un pastore il suo gregge». R.

    Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
    lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
    Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
    andranno insieme verso i beni del Signore. R.

    La vergine allora gioirà danzando
    e insieme i giovani e i vecchi.
    «Cambierò il loro lutto in gioia,
    li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni». R.


    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Un grande profeta è sorto tra noi,
    e Dio ha visitato il suo popolo. (Lc 7,16)

    Alleluia.

    Vangelo
    Donna, grande è la tua fede!
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 15,21-28

    In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
    Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».
    Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
    Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

    Parola del Signore.

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  3. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Con queste parole questa madre dimostra di avere intuito che la bontà del Dio Altissimo, presente in Gesù, è aperta ad ogni necessità delle sue creature. Questa saggezza piena di fiducia colpisce il cuore di Gesù e gli strappa parole di ammirazione: “Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri” (v. 28). Quale è la fede grande? La fede grande è quella che porta la propria storia, segnata anche dalle ferite, ai piedi del Signore domandando a Lui di guarirla, di darle un senso. (Angelus, 16 agosto 2020)

    -->La forza interiore di questa donna, che permette di superare ogni ostacolo, va ricercata nel suo amore materno e nella fiducia che Gesù può esaudire la sua richiesta. Questa umile donna viene indicata da Gesù come esempio di fede incrollabile. La sua insistenza nell’invocare l’intervento di Cristo è per noi stimolo a non scoraggiarci, a non disperare quando siamo oppressi dalle dure prove della vita. Il Signore non si volta dall’altra parte davanti alle nostre necessità e, se a volte sembra insensibile alle richieste di aiuto, è per mettere alla prova e irrobustire la nostra fede. Noi dobbiamo continuare a gridare come questa donna: “Signore, aiutami! Signore, aiutami!”. Così, con perseveranza e coraggio. Egli può aiutarci a ritrovare la via, quando abbiamo smarrito la bussola del nostro cammino; quando la strada non appare più pianeggiante ma aspra e ardua; quando è faticoso essere fedeli ai nostri impegni. Affidiamoci allo Spirito Santo affinché Lui ci aiuti a perseverare nella fede. (Angelus, 20 agosto 2017)

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