Antifona In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d’intelligenza; gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15,5)
Colletta Guida e proteggi, o Signore, la tua Chiesa per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico: egli, che fu insigne predicatore della tua verità, sia nostro intercessore davanti a te. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura Mosè è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa. Perché non avete temuto di parlare contro di lui? Dal libro dei Numeri Nm 12,1-13
In quei giorni, Maria e Aronne parlarono contro Mosè, a causa della donna etìope che aveva preso. Infatti aveva sposato una donna etìope. Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?». Il Signore udì. Ora Mosè era un uomo assai umile, più di qualunque altro sulla faccia della terra. Il Signore disse a un tratto a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre verso la tenda del convegno». Uscirono tutti e tre. Il Signore scese in una colonna di nube, si fermò all'ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti. Il Signore disse: «Ascoltate le mie parole! Se ci sarà un vostro profeta, io, il Signore, in visione a lui mi rivelerò, in sogno parlerò con lui. Non così per il mio servo Mosè: egli è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa. Bocca a bocca parlo con lui, in visione e non per enigmi, ed egli contempla l'immagine del Signore. Perché non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?». L'ira del Signore si accese contro di loro ed egli se ne andò; la nube si ritirò di sopra alla tenda ed ecco: Maria era lebbrosa, bianca come la neve. Aronne si volse verso Maria ed ecco: era lebbrosa. Aronne disse a Mosè: «Ti prego, mio signore, non addossarci il peccato che abbiamo stoltamente commesso! Ella non sia come il bambino nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno della madre». Mosè gridò al Signore dicendo: «Dio, ti prego, guariscila!».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 50 (51) R. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. R.
Sì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto. R.
Così sei giusto nella tua sentenza, sei retto nel tuo giudizio. Ecco, nella colpa io sono nato, nel peccato mi ha concepito mia madre. R.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore e comprenderemo le parole del Figlio tuo. (Cf. At 16,14b)
Alleluia.
Vangelo Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Dal Vangelo secondo Matteo Mt 15,1-2.10-14
In quel tempo alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!». Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!». Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?». Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».
PAROLE DEL SANTO PADRE Per loro Dio è quello che ha fatto la legge. E questo non è il Dio della rivelazione. Il Dio della rivelazione è Dio che ha incominciato a camminare con noi da Abramo fino a Gesù Cristo, Dio che cammina con il suo popolo. E quando si perde questo rapporto vicino con il Signore, si cade in questa mentalità ottusa che crede nell’autosufficienza della salvezza con il compimento della legge. Questo portare via la capacità di capire la rivelazione di Dio, di capire il cuore di Dio, di capire la salvezza di Dio - la chiave della conoscenza -, possiamo dire che è una grave dimenticanza. Si dimentica la gratuità della salvezza; si dimentica la vicinanza di Dio e si dimentica la misericordia di Dio. (Santa Marta, 19 ottobre 2017)
FAUSTI - Il brano inizia e finisce con i discepoli che mangiano senza lavarsi le mani, trascurando le norme date dagli antichi I farisei gli scribi si scomodano a venire fin da Gerusalemme pur di dar fastidio ai discepoli che mangiano trascurando le loro prescrizioni. I farisei son quelli che osservano le tradizioni, gli scribi quelli che le conoscono. Fariseo significa “separato” . È un puro, diverso dagli altri. La sua santità è ben diversa da quella di Gesù, “mangione e beone amico di pubblicani e dei peccatori” . Sono sempre nemici di Gesù. La tradizione è ciò che si tramanda di mano in mano, perchè uno sappia come vivere, senza dover ogni volta inventare.E' la sedimentazione dell'esperienza e della riflessione di chi ci ha preceduto nel cammino di ricerca della verità. I discepoli, invece, mangiano pane senza prima fare le tradizionali abluzioni. Per loro la tradizione”nuova” è quella del “pane”, segno del Suo Corpo dato nelle mani dei peccatori pentiti. Per quanto ci si lavino le mani, non si è mai abbastanza puri per meritare quel pane, che invece è donato a chi tradisce, rinnega e fugge e ritorna pentito... Gesù risponde contrattaccando. La nostra tradizione non ha valore assoluto ; è ambigua, anzi può addirittura trasgredire il comando di Dio, che è l'amore verso il Padre e i fratelli. E' quanto Gesù ha realizzato con il Suo pane : Suo Corpo dato per noi.
Antifona
RispondiEliminaIn mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d’intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15,5)
Colletta
Guida e proteggi, o Signore, la tua Chiesa
per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico:
egli, che fu insigne predicatore della tua verità,
sia nostro intercessore davanti a te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Mosè è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa. Perché non avete temuto di parlare contro di lui?
Dal libro dei Numeri
Nm 12,1-13
In quei giorni, Maria e Aronne parlarono contro Mosè, a causa della donna etìope che aveva preso. Infatti aveva sposato una donna etìope. Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?». Il Signore udì. Ora Mosè era un uomo assai umile, più di qualunque altro sulla faccia della terra.
Il Signore disse a un tratto a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre verso la tenda del convegno». Uscirono tutti e tre. Il Signore scese in una colonna di nube, si fermò all'ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti.
Il Signore disse:
«Ascoltate le mie parole!
Se ci sarà un vostro profeta,
io, il Signore,
in visione a lui mi rivelerò,
in sogno parlerò con lui.
Non così per il mio servo Mosè:
egli è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa.
Bocca a bocca parlo con lui,
in visione e non per enigmi,
ed egli contempla l'immagine del Signore.
Perché non avete temuto
di parlare contro il mio servo, contro Mosè?».
L'ira del Signore si accese contro di loro ed egli se ne andò; la nube si ritirò di sopra alla tenda ed ecco: Maria era lebbrosa, bianca come la neve. Aronne si volse verso Maria ed ecco: era lebbrosa.
Aronne disse a Mosè: «Ti prego, mio signore, non addossarci il peccato che abbiamo stoltamente commesso! Ella non sia come il bambino nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno della madre». Mosè gridò al Signore dicendo: «Dio, ti prego, guariscila!».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 50 (51)
R. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.
Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto. R.
Così sei giusto nella tua sentenza,
sei retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa io sono nato,
nel peccato mi ha concepito mia madre. R.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e comprenderemo le parole del Figlio tuo. (Cf. At 16,14b)
Alleluia.
Vangelo
Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 15,1-2.10-14
In quel tempo alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!».
Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!».
Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?».
Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».
Parola del Signore.
RispondiEliminaPAROLE DEL SANTO PADRE
Per loro Dio è quello che ha fatto la legge. E questo non è il Dio della rivelazione. Il Dio della rivelazione è Dio che ha incominciato a camminare con noi da Abramo fino a Gesù Cristo, Dio che cammina con il suo popolo. E quando si perde questo rapporto vicino con il Signore, si cade in questa mentalità ottusa che crede nell’autosufficienza della salvezza con il compimento della legge. Questo portare via la capacità di capire la rivelazione di Dio, di capire il cuore di Dio, di capire la salvezza di Dio - la chiave della conoscenza -, possiamo dire che è una grave dimenticanza. Si dimentica la gratuità della salvezza; si dimentica la vicinanza di Dio e si dimentica la misericordia di Dio. (Santa Marta, 19 ottobre 2017)
FAUSTI - Il brano inizia e finisce con i discepoli che mangiano senza lavarsi le mani, trascurando le norme date dagli antichi I farisei gli scribi si scomodano a venire fin da Gerusalemme pur di dar fastidio ai discepoli che mangiano trascurando le loro prescrizioni.
I farisei son quelli che osservano le tradizioni, gli scribi quelli che le conoscono.
Fariseo significa “separato” . È un puro, diverso dagli altri. La sua santità è ben diversa da quella di Gesù, “mangione e beone amico di pubblicani e dei peccatori” . Sono sempre nemici di Gesù.
La tradizione è ciò che si tramanda di mano in mano, perchè uno sappia come vivere, senza dover ogni volta inventare.E' la sedimentazione dell'esperienza e della riflessione di chi ci ha preceduto nel cammino di ricerca della verità.
I discepoli, invece, mangiano pane senza prima fare le tradizionali abluzioni.
Per loro la tradizione”nuova” è quella del “pane”, segno del Suo Corpo dato nelle mani dei peccatori pentiti.
Per quanto ci si lavino le mani, non si è mai abbastanza puri per meritare quel pane, che invece è donato a chi tradisce, rinnega e fugge e ritorna pentito...
Gesù risponde contrattaccando. La nostra tradizione non ha valore assoluto ; è ambigua, anzi può addirittura trasgredire il comando di Dio, che è l'amore verso il Padre e i fratelli.
E' quanto Gesù ha realizzato con il Suo pane : Suo Corpo dato per noi.
continua nella pagina : "LO QUE CONTAMINA" Mt 15, 10 -20
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