Archivio blog

mercoledì 28 febbraio 2018

" SIENTO COMPASIÓN" Mt 15, 32- 35




2 commenti:

  1. Antifona
    Il Signore viene, non tarderà:
    metterà inluce i segreti delle tenebre
    e si rivelerà a tutte le genti. (Cf. Ab 2,3; 1Cor 4,5)

    Colletta
    Signore Dio nostro,
    con la tua divina potenza prepara i nostri cuori,
    perché, alla venuta di Cristo tuo Figlio,
    siamo trovati degni del banchetto della vita eterna
    e, da lui serviti, possiamo gustare il pane del cielo.
    Egli è Dio, e vive e regna con te.

    Prima Lettura
    Il Signore invita tutti al suo banchetto e asciuga le lacrime su ogni volto.
    Dal libro del profeta Isaìa
    Is 25,6-10a

    In quel giorno,
    preparerà il Signore degli eserciti
    per tutti i popoli, su questo monte,
    un banchetto di grasse vivande,
    un banchetto di vini eccellenti,
    di cibi succulenti, di vini raffinati.
    Egli strapperà su questo monte
    il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
    e la coltre distesa su tutte le nazioni.
    Eliminerà la morte per sempre.
    Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
    l'ignominia del suo popolo
    farà scomparire da tutta la terra,
    poiché il Signore ha parlato.
    E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
    in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
    Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
    rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
    poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 22 (23)

    R. Abiterò nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.

    Il Signore è il mio pastore:
    non manco di nulla.
    Su pascoli erbosi mi fa riposare,
    ad acque tranquille mi conduce.
    Rinfranca l'anima mia. R.

    Mi guida per il giusto cammino
    a motivo del suo nome.
    Anche se vado per una valle oscura,
    non temo alcun male, perché tu sei con me.
    Il tuo bastone e il tuo vincastro
    mi danno sicurezza. R.

    Davanti a me tu prepari una mensa
    sotto gli occhi dei miei nemici.
    Ungi di olio il mio capo;
    il mio calice trabocca. R.

    Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
    tutti i giorni della mia vita,
    abiterò ancora nella casa del Signore
    per lunghi giorni. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo:
    beati coloro che sono preparati all'incontro.

    Alleluia.



    Vangelo
    Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 15,29-37


    Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
    Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
    Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.

    Parola del Signore.

    RispondiElimina
  2. FAUSTI - Nel primo racconto furono i discepoli a venirgli innanzi per fargli la loro proposta di congedare le folle perché potessero procurarsi il cibo . Ora si fa innanzi Lui, per proporre loro la Sua compassione.
    La compassione è il principio di ogni Sua azione, è l'amore che sente l'altro come se stesso, Lui la esprime ai Suoi discepoli , che dovranno ricevere e dare il Suo Pane alla folla, composta da zoppi, ciechi, storpi, sordi e malati di ogni tipo.
    E' misterioso questo dimorare tre giorni , senza cibo, presso di Lui.
    Anche Lui ha dimorato nel digiuno tre giorni e tre notti, nel cuore della terra, per essere presso tutti noi.
    Nell'ascolto c'è un dimorare Suo presso di noi e nostro presso di Lui, nel mistero dell'unica Parola.
    Il Pastore riunisce attorno a Sé le pecore oppresse e sfinite ; il popolo dei poveri riceve il “pane dei figli” di cui, per fede, si erano nutriti anche i cagnolini
    E' troppo lungo il cammino. E' necessario proprio quel Pane che viene dal Suo digiuno di tre giorni sotto terra.
    La Sua stessa Parola in noi è seme che diventa Pane.
    I discepoli, nonostante la lezione precedente, ancora non sanno da dove viene il pane.
    La soluzione non è da cercare fuori, ma dentro la comunità,nel modo di vivere il pane che già hanno.
    Hanno 7 panini, numero perfetto. Richiama il settimo giorno della creazione, il suo compimento e ci introduce nel settimo giorno, nel riposo di Dio.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.