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venerdì 23 febbraio 2018

"TEN PIEDAD DE MÍ" Mt 15, 22-24


3 commenti:

  1. "TIRO Y SIDÓN" Mt 15, 2

    "CURADA SU HIJA" Mt 15, 25 - 28

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  2. FAUSTI – Questa donna è immagine della nostra chiesa, che proviene dal paganesimo : partecipa alla promessa di Abramo mediante a fede. La fede agisc a distanza, anche in assenza di Gesù.
    . E' la nostra condizione : dopo la Sua Missione a Israele, Lui è assente, ma la Sua stessa forza opera in coloro che per primi hanno veduto e creduto, e continua anche in quanti, pur non avendo visto, credono. Solo la fede dà accesso al pane dei figli, sia per Israele che per i pagani, sia per chi ha visto, sia per chi non ha visto.
    La cananea non pretende e non accampa diritti : chiede il dono a Colui che è tutto e solo Dono, riconoscendo in Lui il Signore e il Messia. Lo riconosce come Figlio di Davide secondo la carne e come Signore, Figlio di Dio secondo lo Spirito e ne invoca la salvezza.
    La sua figlia rappresenta tutti i figli di Adamo : preda della diffidenza sono invasati di menzogna, posseduti dal male.
    Gesù nella Sua Missione storica rispose solo ad Israele, che Lo attendeva. Forse meraviglia che Dio abbia parlato ad alcuni dei Suoi figli e non ad altri. Certo che Dio parla nel cuore di tutti.
    Ma, per parlare umanamente, ha assunto le condizioni del parlare umano, nel quale si parla a qualcuno per cui si è qualcuno.
    Alla domanda della donna toccherà rispondere proprio ai discepoli, non a Gesù, quando saranno inviati a tutte le genti. Questa donna richiama i dieci pagani che cercheranno di afferrare il mantello di un israelita (Zc 8,20...). Ma la cosa non è senza difficoltà.
    Pietro stesso ad Antiochia si ritirerà dai fratelli pagani per ipocrisia, ci vorrà un Paolo che gli resiste a viso aperto (Gal 2,11...) , con la stessa forza di questa donna.
    E' costante nella Chiesa la tentazione di “confiscare” il Signore, sottraendolo alle attese di chi Lo desidera. Ma escludere il fratello dall'eredità è rinnegare il proprio essere figlio.
    Gesù limitò la Sua Missione all'Israele perduto. Sarà l' Israele rinnovato dal suo Signore a diventare luce per tutte le genti.
    La missione universale di salvezza passa attraverso la carne d'Israele e del suo Messia

    vedi commenti :

    "TIRO Y SIDÓN" Mt 15, 2

    "CURADA SU HIJA" Mt 15, 25 - 28

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  3. O Dio, vieni a salvarmi,
    Signore, vieni presto in mio aiuto.
    Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
    Signore, non tardare. (Sal 69)
    Mostra la tua continua benevolenza, o Padre,
    e assisti il tuo popolo,
    che ti riconosce creatore e guida;
    rinnova l’opera della tua creazione
    e custodisci ciò che hai rinnovato.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Ti ho amato di amore eterno.
    Dal libro del profeta Geremìa
    Ger 31,1-7

    «In quel tempo – oracolo del Signore –
    io sarò Dio per tutte le famiglie d’Israele
    ed esse saranno il mio popolo.
    Così dice il Signore:
    Ha trovato grazia nel deserto
    un popolo scampato alla spada;
    Israele si avvia a una dimora di pace».
    Da lontano mi è apparso il Signore:
    «Ti ho amato di amore eterno,
    per questo continuo a esserti fedele.
    Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata,
    vergine d’Israele.
    Di nuovo prenderai i tuoi tamburelli
    e avanzerai danzando tra gente in festa.
    Di nuovo pianterai vigne sulle colline di Samarìa;
    dopo aver piantato, i piantatori raccoglieranno.
    Verrà il giorno in cui le sentinelle grideranno
    sulla montagna di Èfraim:
    “Su, saliamo a Sion,
    andiamo dal Signore, nostro Dio”.
    Poiché dice il Signore:
    Innalzate canti di gioia per Giacobbe,
    esultate per la prima delle nazioni,
    fate udire la vostra lode e dite:
    “Il Signore ha salvato il suo popolo,
    il resto d’Israele”».

    Parola di Dio.


    Salmo Responsoriale
    Ger 31,10-13
    R. Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.
    Ascoltate, genti, la parola del Signore,
    annunciatela alle isole più lontane e dite:
    «Chi ha disperso Israele lo raduna
    e lo custodisce come un pastore il suo gregge». R.

    Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
    lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
    Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
    andranno insieme verso i beni del Signore. R.

    La vergine allora gioirà danzando
    e insieme i giovani e i vecchi.
    «Cambierò il loro lutto in gioia,
    li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni». R.


    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Un grande profeta è sorto tra noi,
    e Dio ha visitato il suo popolo. (Lc 7,16)

    Alleluia.

    Vangelo
    Donna, grande è la tua fede!
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 15,21-28

    In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
    Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».
    Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
    Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

    Parola del Signore.

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Con queste parole questa madre dimostra di avere intuito che la bontà del Dio Altissimo, presente in Gesù, è aperta ad ogni necessità delle sue creature. Questa saggezza piena di fiducia colpisce il cuore di Gesù e gli strappa parole di ammirazione: “Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri” (v. 28). Quale è la fede grande? La fede grande è quella che porta la propria storia, segnata anche dalle ferite, ai piedi del Signore domandando a Lui di guarirla, di darle un senso. (Angelus, 16 agosto 2020)

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