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martedì 23 aprile 2019

"EL CAMPO DEL ALFARERO" Mt 27,7 -10


1 commento:

  1. FAUSTI – Geremia comperò un campo, come segno del ritorno dall'esilio nella terra promessa. Lo stesso profeta aveva parlato del vasaio, che rimpasta i vasi mal riusciti (Ger 18...).
    Il prezzo del sangue dà riposo nella “terra” anche agli estranei. Anche loro, come Abramo, hanno finalmente un pezzo di terra promessa, dove seminare il loro corpo. Ora non sono più stranieri.
    Il Sangue del Figlio innocente fa cadere il muro di inimicizia che separava i fratelli, rimpasta e fa nuovi tutti i suoi fratelli, ridotti in cocci.
    Il campo di tutti i vasi infranti dalle loro colpe diventerà il campo del sangue innocente, dove il Signore rifà tutto nuovo , e ognuno ritriva, almeno nella sua morte, la benedizione della terra promessa.
    Zaccaria 11, con i cantici del Servo, fa da sottofondo al racconto della passione.
    Il profeta, deluso dalla sua missione di pastore, dice al popolo : “ Non sarò più il vostro pastore.
    Chi vuol morire muoia, chi vuol perire, perisca, quelli che rimangono, si divorino pure tra di loro”. E , dopo questo autolicenziamento, chiede la sua paga di profeta, che il Signore gli ordina di gettare nel tempio : si tratta di trenta pezzi d'argento. Il testo di Zaccaria parla della rottura dell'alleanza con tutti i popoli, che si son riuniti contro il Messia. Il prezzo del Suo sangue procurerà a tutti la terra promessa, ristabilendo la nuova alleanza per tutti.Con queste diverse allusioni scritturistiche, Matteo elabora una teologia del “prezzo del sangue” come salvezza e speranza per tutti.

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