FAUSTI – Gesù taceva : è il silenzio maestoso che rivela Dio. Se Lui rispondesse, noi tutti saremmo condannati come ingiusti. Il Suo silenzio ci dice chi è Dio . Misericordia che si addossa ogni miseria.”Tu lo hai detto!” risponde Gesù al sommo sacerdote che gli chiede se Lui è il “Cristo, il Figlio di Dio”. Davanti alla croce che si profila ormai come Suo destino, rivela la Sua identità : Lui è il Cristo, l'Emmanuele, il Sakvatore, il Dio- con-noi, proprio in quanto è condannato per bestemmia! E' l'identità di Gesù, prospettata da matteo fin dall'inizio del Vangelo e riconosciuta da Pietro . Ora ,e non prima, anche Lui la proclama. Gesù si rivela solo ora. La croce elimina ogni ambiguità dalle nostre immagini di uomo e di Dio . Toglie il velo a noi e a Dio, mostrando l'abisso del nostro male e quello della Sua Grazia. La Croce è l'intronizzazione del Figlio dell 'uomo come Cristo e Figlio di Dio. Lì siede nella Sua Gloria e potenza e viene a giudicare il mondo con la Sua giustizia.
VANGELO DEL GIORNO Dal vangelo secondo Giovanni Gv 8,12-20
In quel tempo Gesù parlò [ai farisei] e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me». Gli dissero allora: «Dov'è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio». Gesù pronunciò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.
PAROLE DEL SANTO PADRE Testimonianza verso gli altri; dono ricevuto da Dio in Cristo, che ci ha dato l’unzione dello Spirito per la testimonianza. E questo è essere cristiano: illuminare, aiutare a che il messaggio e le persone non si corrompano, come fa il sale; ma se si nasconde la luce il sale diventa senza sapore, senza forza, si indebolisce – la testimonianza sarà debole. Ma questo succede quando io non accetto l’unzione, non accetto il sigillo, non accetto quella ‘caparra’ dello Spirito che è in me. E questo si fa quando non accetto il ‘sì’ in Gesù Cristo. (Santa Marta, 13 giugno 2017
FAUSTI – Gesù taceva : è il silenzio maestoso che rivela Dio.
RispondiEliminaSe Lui rispondesse, noi tutti saremmo condannati come ingiusti. Il Suo silenzio ci dice chi è Dio . Misericordia che si addossa ogni miseria.”Tu lo hai detto!” risponde Gesù al sommo sacerdote che gli chiede se Lui è il “Cristo, il Figlio di Dio”. Davanti alla croce che si profila ormai come Suo destino, rivela la Sua identità : Lui è il Cristo, l'Emmanuele, il Sakvatore, il Dio- con-noi, proprio in quanto è condannato per bestemmia!
E' l'identità di Gesù, prospettata da matteo fin dall'inizio del Vangelo e riconosciuta da Pietro .
Ora ,e non prima, anche Lui la proclama.
Gesù si rivela solo ora.
La croce elimina ogni ambiguità dalle nostre immagini di uomo e di Dio .
Toglie il velo a noi e a Dio, mostrando l'abisso del nostro male e quello della Sua Grazia.
La Croce è l'intronizzazione del Figlio dell 'uomo come Cristo e Figlio di Dio.
Lì siede nella Sua Gloria e potenza e viene a giudicare il mondo con la Sua giustizia.
VANGELO DEL GIORNO
RispondiEliminaDal vangelo secondo Giovanni
Gv 8,12-20
In quel tempo Gesù parlò [ai farisei] e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me». Gli dissero allora: «Dov'è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio». Gesù pronunciò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.
PAROLE DEL SANTO PADRE
Testimonianza verso gli altri; dono ricevuto da Dio in Cristo, che ci ha dato l’unzione dello Spirito per la testimonianza. E questo è essere cristiano: illuminare, aiutare a che il messaggio e le persone non si corrompano, come fa il sale; ma se si nasconde la luce il sale diventa senza sapore, senza forza, si indebolisce – la testimonianza sarà debole. Ma questo succede quando io non accetto l’unzione, non accetto il sigillo, non accetto quella ‘caparra’ dello Spirito che è in me. E questo si fa quando non accetto il ‘sì’ in Gesù Cristo. (Santa Marta, 13 giugno 2017