FAUSTI - Il sommo sacerdote si stracciò le vesti: è segno di scandalo. A lui era vietato stracciarsi le vesti, è un anticipo dello stracciarsi del velo del tempio. Quanto Gesù dice è una bestemmia, non solo per i suoi nemici, ma anche per i discepoli. Rifiutato da tutti, donerà la Vita per tutti, rivelando in questo modo di essere il Figlio, perfetto come il Padre. La Sua Rivelazione è causa della Sua uccisione : ma la Sua uccisione sarà causa della Sua Rivelazione. Lui, il più piccolo fra tutti i fratelli, è giudicato reo di morte: Noi pensiamo che Dio sia diverso da noi, invece Dio è diverso da come noi Lo pensiamo. E' il Santo in mezzo a noi, perchè non ci giudica con ira,ma viene a noi in compassione e misericordia. La Sua Salvezza, che ci stupisce tutti, è quella dell Agnello che porta su di Sé la maledizione della nostra violenza.proprio nella Sua condanna a morte Lui è il Cristo che salva, il Dio che ama, il Giusto che giustifica.. Gli sputarono sul Volto : il Volto che toglie il velo e mostra la Sua bellezza. La Gloria, invece del bacio di adorazione, ottiene lo sputo del nostro disprezzo. Questo Volto , coperto di sputi, schiaffi e colpi, è la Parola Ultima, in cui vediamo Dio faccia a faccia. Lui è il Messia che ci salva proprio in quanto è oggetto di ogni violenza. Pietro, davanti a questo Volto, vedrà di essere anche lui tra quelli che Lo percuotono.
IT PAROLA DEL GIORNO banner parola.jpg Data09/04/2019 LETTURA DEL GIORNO Dal libro dei Numeri Nm 21,4-9
In quei giorni, gli Israeliti si mossero dal monte Or per la via del Mar Rosso, per aggirare il territorio di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero». Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d'Israeliti morì. Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita». Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.
VANGELO DEL GIORNO Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 8,21-30
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: "Dove vado io, voi non potete venire"?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.
PAROLE DEL SANTO PADRE Dio disse a Mosè: "Chi guarda il serpente sarà guarito". Gesù dice ai suoi nemici: "Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete". Chi non guarda la croce, così, con fede, morirà nei propri peccati, non riceverà quella salvezza. (Santa Marta, 4 aprile 2017)
FAUSTI - Il sommo sacerdote si stracciò le vesti: è segno di scandalo. A lui era vietato stracciarsi le vesti, è un anticipo dello stracciarsi del velo del tempio.
RispondiEliminaQuanto Gesù dice è una bestemmia, non solo per i suoi nemici, ma anche per i discepoli.
Rifiutato da tutti, donerà la Vita per tutti, rivelando in questo modo di essere il Figlio, perfetto come il Padre.
La Sua Rivelazione è causa della Sua uccisione : ma la Sua uccisione sarà causa della Sua Rivelazione. Lui, il più piccolo fra tutti i fratelli, è giudicato reo di morte:
Noi pensiamo che Dio sia diverso da noi, invece Dio è diverso da come noi Lo pensiamo.
E' il Santo in mezzo a noi, perchè non ci giudica con ira,ma viene a noi in compassione e misericordia. La Sua Salvezza, che ci stupisce tutti, è quella dell Agnello che porta su di Sé la maledizione della nostra violenza.proprio nella Sua condanna a morte Lui è il Cristo che salva, il Dio che ama, il Giusto che giustifica..
Gli sputarono sul Volto : il Volto che toglie il velo e mostra la Sua bellezza.
La Gloria, invece del bacio di adorazione, ottiene lo sputo del nostro disprezzo.
Questo Volto , coperto di sputi, schiaffi e colpi, è la Parola Ultima, in cui vediamo Dio faccia a faccia. Lui è il Messia che ci salva proprio in quanto è oggetto di ogni violenza.
Pietro, davanti a questo Volto, vedrà di essere anche lui tra quelli che Lo percuotono.
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Data09/04/2019
LETTURA DEL GIORNO
Dal libro dei Numeri
Nm 21,4-9
In quei giorni, gli Israeliti si mossero dal monte Or per la via del Mar Rosso, per aggirare il territorio di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero». Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d'Israeliti morì. Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita». Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.
VANGELO DEL GIORNO
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 8,21-30
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: "Dove vado io, voi non potete venire"?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.
PAROLE DEL SANTO PADRE
Dio disse a Mosè: "Chi guarda il serpente sarà guarito". Gesù dice ai suoi nemici: "Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete". Chi non guarda la croce, così, con fede, morirà nei propri peccati, non riceverà quella salvezza. (Santa Marta, 4 aprile 2017)