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venerdì 20 aprile 2018

"SE ARRODILLO' "Mt 17, 14 - 18


2 commenti:

  1. LETTURA DEL GIORNO
    Dal libro del Deuteronòmio
    Dt 6,4-13

    Mosè parlò al popolo dicendo:
    «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze.
    Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.
    Quando il Signore, tuo Dio, ti avrà fatto entrare nella terra che ai tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti, con città grandi e belle che tu non hai edificato, case piene di ogni bene che tu non hai riempito, cisterne scavate ma non da te, vigne e oliveti che tu non hai piantato, quando avrai mangiato e ti sarai saziato, guàrdati dal dimenticare il Signore, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile.
    Temerai il Signore, tuo Dio, lo servirai e giurerai per il suo nome».





    Ti amo, Signore, mia forza,
    3 Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore;
    mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo;
    mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.
    4 Invoco il Signore, degno di lode,
    e sarò salvato dai miei nemici.

    47 Viva il Signore e benedetta la mia rupe,
    sia esaltato il Dio della mia salvezza

    50 Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli
    e canterò inni di gioia al tuo nome.
    51 Egli concede al suo re grandi vittorie,
    si mostra fedele al suo consacrato,
    a Davide e alla sua discendenza per sempre.


    VANGELO DEL GIORNO
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 17,14-20

    In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio e disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua. L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo».
    E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me». Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito.
    Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli rispose loro: «Per la vostra poca fede. In verità io vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo monte: “Spòstati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile».

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Nel soccorso misericordioso di Gesù, Dio va incontro al suo popolo, in Lui appare e continuerà ad apparire all’umanità tutta la grazia di Dio. La misericordia, sia in Gesù sia in noi, è un cammino che parte dal cuore per arrivare alle mani. Cosa significa, questo? Gesù ti guarda, ti guarisce con la sua misericordia, ti dice: “Alzati!”, e il tuo cuore è nuovo… e con il cuore nuovo, con il cuore guarito da Gesù posso compiere le opere di misericordia mediante le mani, cercando di aiutare, di curare tanti che hanno bisogno. La misericordia è un cammino che parte dal cuore e arriva alle mani, cioè alle opere di misericordia. (Papa Francesco, Udienza Generale del 10 agosto 2016

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  2. FAUSTI – La fede è la possibilità dell'impossibile .
    Dà all'uomo il potere del Figlio di Dio.
    Mentre Gesù è sul monte con il Padre, nella Gloria, i discepoli sono al piano tra i fratelli, nella fatica.
    Cercano di continuare la loro missione, che è la Sua stessa.
    Ma inutilmente, non riescono ad averla vinta.
    Un padre esce dalla folla e si avvicina a Gesù che scende dal monte.
    Suo figlio è gravemente ammalato. Il suo male è descritto con dovizia di particolari e più riprese in Marco (9), Matteo dice solo che è lunatico- è l'epilessia, che si riteneva in connessione con le fasi della luna - soffre tremendamente e cade spesso nel fuoco e nell'acqua , alla fine aggiunge anche che è indemoniato.
    Gli antichi vedevano in certi tipi di malattie l'influsso degli spiriti cattivi.
    Mentre lui è sul monte, in basso i discepoli han tentato di guarirlo, ma non hanno potuto.
    Eppure hanno ricevuto il potere di scacciare i demoni e di curare ogni malattia e infermità.
    Come mai non hanno potuto esercitarlo?
    Come faranno a continuare senza di Lui, la missione che Lui ha loro affidata ?.
    E' un'esperienza di fallimento . Non sanno fare ciò che son chiamati a fare, non sanno compiere il loro lavoro. E' in crisi la loro identità.
    La diagnosi di Gesù : l'impotenza è dovuta alla mancanza di fede e alla perversione che ne consegue.
    La fede è ascoltare Gesù , il Quale dice che chi ascolta e fa le Sue Parole,fa la volontà di Dio e chi fa la volontà del Padre è Suo fratello, sorella , madre.
    Chi Lo ascolta, diventa come Lui, e può compiere le Sue stesse opere.
    Chi invece non si fida di Dio,si perverte volgendosi ai vari idoli : pone fiducia in ciò che non dà salvezza.Verrà il momento in cui sarà tolto lo sposo, e allora digiuneranno.
    Gesù, sul monte della Galilea, li invierà in tutto il mondo, e Lui sarà assente come lo è stato ora sul monte della trasfigurazione
    Sarà sempre con loro, mediante la fede nella Sua promessa, che sposterà ovunque il Monte della Sua gloria.
    La fede è portare a Gesù il proprio male invincibile, anche la propria infedeltà e perversione.
    Gesù è duro con il male,perché é misericordioso col malato.
    Cura il malato, non il male. Noi rischiamo spesso, per falsa bontà, di coccolare il male e maltrattare il malato. Certamente il male dell'incredulità e della perversione è prodotto dallo spirito del male. Qui si parla di demonio,origine del male. Tutto ciò che porta all'autodistruzione e toglie la libertà, ha certo a che fare con lo spirito del male.

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