Archivio blog

mercoledì 21 giugno 2017

"HEMOS VENIDO" Mt 2,1-2


1 commento:

  1. S. FAUSTI - “Essendo nato” : il Dio-che-salva c'è già. Matteo descrive come trovare “dove” nasce, perché il Suo Natale sia anche il mio. E' la città di Davide. Luca racconta anche come,a causa del censimento, nasca a Betlemme. “Nei giorni del re Erode” E' Erode il grande , re dispotico e dissoluto. E' il “re di Giudea”, della terra che possiede ; non è il “ dei Giudei”, delle persone che vi abitano. Loro re è Cristo, che libera!
    In questo racconto i magi sono visti in termini positivi. Non sono dei “maghi”, ma dei sapienti che seguono le indicazioni della stella. Guardare le stelle, stupirsi davanti all'immensità del cielo e cercare di comprenderlo, scrutarne il ritmo e l'armonia è l'inizio del sapere umano. Il cielo regola la terra : ne scandisce il succedersi delle stagioni , dei mesi, dei giorni e delle ore, ne determina il lavoro e il riposo,le semine e i raccolti, il separarsi e il ritrovarsi, il far lutto e il far festa.
    Misurare il tempo è la scienza prima dell'uomo, cosciente che il tempo a lui disponibile è limitato.
    I magi non si accontentano di osservare le stelle nel loro apparire, permanere e scomparire: per loro la scienza non è solo l'osservazione di ciò che c'è, ma anche il chiedersi cosa significa.
    Dove è nato il Signore, che devo e desidero trovare ora? La sapienza, riflesso della luce increata, guida i magi a Gerusalemme: lì è il centro del popolo depositario della promessa e della Scrittura.
    La ragione, nel cercare salvezza, si apre alla rivelazione, là dove essa è data.
    E' in Israele che si trova Cristo, per tutti e per sempre. Perdere questa radice è perdere il frutto.
    La prima tentazione è aprirsi a Dio, ma negando “la storia “ in cui si rivela e agisce, riducendo il tutto a ideologia e simbolo, senza il suo contenuto. E' ciò che fanno i vari illuminismi e moralismi antichi e recenti, come ad esempio la New age. Chi non riconosce Gesù “nella carne” non ha lo Spirito di Dio (1Gv4,2); è semplicemente ingannato. Sganciarsi da Israele, antico e nuovo, da Maria e dalla Chiesa, è perdere “il Vangelo” : la Carne del Dio-con-noi.
    Come in Giudea, così in ogni angolo della terra, ci sono due modi opposti di essere re : uno potente, che opprime, l'altro umile, che salva. I due stanno tra loro come tenebra e luce. I magi cercano il re dei giudei, non il re di giudea. Quale re e quale uomo, quale Dio e quale salvezza cerchiamo?
    Ai tempi di Gesù ci fu una congiunzione tra Giove e Saturno, stella del sabato, festa dei giudei. Inoltre apparve la cometa di Halley. Qualunque sia stato il segno, si tratta di una “stella teologica”.
    Se la scienza misura ciò che è visibile, la sapienza ne ricerca la verità invisibile, e non si appaga fino a quando giunge ad aprirsi al senso ultimo : “ogni pensiero non decapitato fiorisce nella trascendenza” (Adorno). La stella, luce nella notte, è la ragione umana, che, mai soddisfatta di ciò che sa e aperta a ciò che ignora, guida l'uomo verso una verità sempre più grande.
    La sapienza conduce anche i pagani nel loro esodo, come “luce di stella nella notte” (Sap 10,17).
    Non basta vedere. Bisogna muoversi e compiere un impegnativo percorso di ricerca, senza mai barattare la verità con le nostre certezze. Chi, come Erode e gli scribi, sta nel palazzo dei propri interessi o nella città delle sue persuasioni- anche giuste!- non incontra la verità. Anzi, la distrugge, ovunque sia. L'arrivo dei magi a Gerusalemme richiama IS 60,1-5.
    “Per adorarlo” : adorare è il desiderio che muove ogni cammino fin dal principio , il fine di ogni capire e di fare. Adorare è portare-alla-bocca , baciare, in comunione di amore e di respiro.
    Quanto qui i magi fanno, faranno alla fine anche gli apostoli :

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.