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martedì 20 giugno 2017

"JESÚS" Mt 1,24-25


2 commenti:

  1. Prima lettura

    2Cor 8,1-9
    Cristo si è fatto povero per voi.



    Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

    Vogliamo rendervi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedònia, perché, nella grande prova della tribolazione, la loro gioia sovrabbondante e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nella ricchezza della loro generosità.
    Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente, domandandoci con molta insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a vantaggio dei santi. Superando anzi le nostre stesse speranze, si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi, secondo la volontà di Dio; cosicché abbiamo pregato Tito che, come l’aveva cominciata, così portasse a compimento fra voi quest’opera generosa.
    E come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così siate larghi anche in quest’opera generosa. Non dico questo per darvi un comando, ma solo per mettere alla prova la sincerità del vostro amore con la premura verso gli altri.
    Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.

    Parola di Dio


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    Salmo responsoriale

    Sal 145



    Loda il Signore, anima mia.

    Loda il Signore, anima mia:
    loderò il Signore finché ho vita,
    canterò inni al mio Dio finché esisto.

    Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe:
    la sua speranza è nel Signore suo Dio,
    che ha fatto il cielo e la terra,
    il mare e quanto contiene,
    che rimane fedele per sempre.

    Rende giustizia agli oppressi,
    dà il pane agli affamati.
    Il Signore libera i prigionieri.

    Il Signore ridona la vista ai ciechi,
    il Signore rialza chi è caduto,
    il Signore ama i giusti,
    il Signore protegge i forestieri.

    Canto al Vangelo (Gv 13,34)
    Alleluia, alleluia.
    Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
    come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
    Alleluia.


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    Vangelo

    Mt 5,43-48
    Amate i vostri nemici.




    + Dal Vangelo secondo Matteo

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
    Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
    Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

    Parola del Signore

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  2. S. FAUSTI – Il sonno di Giuseppe, per la Parola che il Signore gli rivolge, diventa un “risveglio”, una risurrezione. Giuseppe ascolta e fa la Parola, quella che viene non dalle sue paure, ma da Dio. E' il nuovo Adamo, che ascolta il Signore. Si risveglia dagli incubi della menzogna antica, e si ritrova davanti alla “sua sposa”, e con essa il Figlio stesso di Dio, sua vita.
    Giuseppe apre il cuore e la mano, per ricevere il dono.
    Fa il contrario di Adamo, che la chiuse, per rapirlo.
    Si sottolinea la nascita verginale. Gesù, nato da donna secondo la carne, è Figlio di Dio secondo lo Spirito, perché ogni carne riceva la figliolanza di Dio (Gal 4,5)
    Il capitolo inizia e termina con il Nome :Gesù. E ci dice chi è il Cristo, l' figlio di Davide, punto d'arrivo della promessa, l'inatteso discendente di Abramo, benedizione per tutte le genti,
    il Dio-che-salva, il Dio-con-noi, il Figlio, il Dono di Dio, Dio stesso come Dono, che riceviamo attraverso Maria.

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