Foto del profilo di Immagini, omelie e preghiere Immagini, omelie e preghiere FAUSTI - “Il Signore ne ha bisogno”, dice Gesù dell'asina e del puledro ; “Ecco il tuo Re viene a te” dice l'evangelista del Figlio di Davide, che con essi entra nella città santa. L'ultima domanda dei discepoli al Maestro, immediatamente prima del Suo ritorno al Padre , suona . “Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il Regno d'Israele ?”(At 1,6). Questo brano risponde alla domanda . Ma sposta il problema dal “quando” al “come”, dal tempo al modo in cui il Signore viene. Il tempo infatti è sempre “ora”, a condizione che Lo si accolga così come Lui è venuto allora e viene ogni ora, fino all'ultima : in umiltà e mitezza. Il Regno eterno di Dio è vivere con lo stesso Spirito del Figlio, che ha promesso di stare con noi fino al compimento del tempo (28,29). Di questo nuovo modo di vivere noi siamo testimoni davanti al mondo intero: la sorte del Figlio è affidata ai fratelli (At 1,8). Il Corpo del Signore è ormai, per sempre, consegnato nelle mani degli uomini. Protagonista del brano non è, come al solito, Gesù , bensì un'asina col suo puledro Sono legati e Gesù invia i discepoli a “slegarli” perché “il Signore ne ha bisogno”. L'asina è simbolo di Cristo e del Suo messianismo. Lui non è come il re che detiene il potere e va a cavallo , neppure come chi aspira ad esso e usa il carro da guerra. Viene su un'asina, umile animale da servizio. L'asina è un somaro, porta la “soma”. Ora la Legge di Cristo è portare i pesi gli uni degli altri (Gal6,2), è il comando dell'amore , compimento della legge e dei profeti che ci rende perfetti come il Padre (7,12). L'asina rappresenta la capacità di servire, nostra somiglianza con Dio Essa, legata dalla menzogna originaria che ce l' ha fatto immaginare diverso, è finalmente liberata in noi dal Signore Gesù. “Se qualcuno vi dirà qualcosa...” : siamo tutti noi che ci chiediamo a che pro slegare l'asina, a che serve servire? Cambia forse qualcosa? Tutta qui la libertà che Dio ci propone? In tutto il Vangelo l'asina è l'unica cosa di cui il Signore abbia bisogno! In questo e non in altro modo, Lui entra nel mondo e fa dell'uomo il tempio della Sua Gloria. Questa cavalcatura, dopo essere servita al Signore, sarà inviata a noi. Sarà sempre a nostra disposizione :ogni giorno torneremo a legarla , e saremo chiamati a slegarla!
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FAUSTI - “Il Signore ne ha bisogno”, dice Gesù dell'asina e del puledro ; “Ecco il tuo Re viene a te” dice l'evangelista del Figlio di Davide, che con essi entra nella città santa.
L'ultima domanda dei discepoli al Maestro, immediatamente prima del Suo ritorno al Padre , suona . “Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il Regno d'Israele ?”(At 1,6).
Questo brano risponde alla domanda .
Ma sposta il problema dal “quando” al “come”, dal tempo al modo in cui il Signore viene.
Il tempo infatti è sempre “ora”, a condizione che Lo si accolga così come Lui è venuto allora e viene ogni ora, fino all'ultima : in umiltà e mitezza.
Il Regno eterno di Dio è vivere con lo stesso Spirito del Figlio, che ha promesso di stare con noi fino al compimento del tempo (28,29). Di questo nuovo modo di vivere noi siamo testimoni davanti al mondo intero: la sorte del Figlio è affidata ai fratelli (At 1,8).
Il Corpo del Signore è ormai, per sempre, consegnato nelle mani degli uomini.
Protagonista del brano non è, come al solito, Gesù , bensì un'asina col suo puledro
Sono legati e Gesù invia i discepoli a “slegarli” perché “il Signore ne ha bisogno”.
L'asina è simbolo di Cristo e del Suo messianismo. Lui non è come il re che detiene il potere e va a cavallo , neppure come chi aspira ad esso e usa il carro da guerra.
Viene su un'asina, umile animale da servizio.
L'asina è un somaro, porta la “soma”. Ora la Legge di Cristo è portare i pesi gli uni degli altri (Gal6,2), è il comando dell'amore , compimento della legge e dei profeti che ci rende perfetti come il Padre (7,12).
L'asina rappresenta la capacità di servire, nostra somiglianza con Dio
Essa, legata dalla menzogna originaria che ce l' ha fatto immaginare diverso,
è finalmente liberata in noi dal Signore Gesù.
“Se qualcuno vi dirà qualcosa...” : siamo tutti noi che ci chiediamo a che pro slegare l'asina, a che serve servire? Cambia forse qualcosa? Tutta qui la libertà che Dio ci propone?
In tutto il Vangelo l'asina è l'unica cosa di cui il Signore abbia bisogno!
In questo e non in altro modo, Lui entra nel mondo e fa dell'uomo il tempio della Sua Gloria.
Questa cavalcatura, dopo essere servita al Signore, sarà inviata a noi.
Sarà sempre a nostra disposizione :ogni giorno torneremo a legarla , e saremo chiamati a slegarla!