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mercoledì 24 ottobre 2018

AUTORIDAD Mt 21, 24-27



2 commenti:



  1. Dal libro dei Numeri
    Nm 24,2-7. 15-17b

    In quei giorni, Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. Egli pronunciò il suo poema e disse:

    «Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
    e oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante;
    oracolo di chi ode le parole di Dio,
    di chi vede la visione dell’Onnipotente,
    cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
    Come sono belle le tue tende, Giacobbe,
    le tue dimore, Israele!
    Si estendono come vallate,
    come giardini lungo un fiume,
    come àloe, che il Signore ha piantato,
    come cedri lungo le acque.
    Fluiranno acque dalle sue secchie
    e il suo seme come acque copiose.
    Il suo re sarà più grande di Agag
    e il suo regno sarà esaltato».

    Egli pronunciò il suo poema e disse:

    «Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
    oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante,
    oracolo di chi ode le parole di Dio
    e conosce la scienza dell’Altissimo,
    di chi vede la visione dell’Onnipotente,
    cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
    Io lo vedo, ma non ora,
    io lo contemplo, ma non da vicino:
    una stella spunta da Giacobbe
    e uno scettro sorge da Israele».
    Vangelo del Giorno

    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 21,23-27

    In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?».

    Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?».

    Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».

    Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
    Parole del Santo Padre

    Questo è il dramma dell’ipocrisia di questa gente. E Gesù non negoziava mai il suo cuore di Figlio del Padre, ma era tanto aperto alla gente, cercando strade per aiutare. ‘Ma questo non si può fare; la nostra disciplina, la nostra dottrina dice che non si può fare!’ dicevano loro. E questi farisei erano così – ‘la nostra disciplina’ - rigidi nella pelle, ma, come Gesù gli dice, ‘putrefatti nel cuore’, deboli, deboli fino alla putredine. Tenebrosi nel cuore. (Santa Marta, 15 dicembre 2014)

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  2. "AUTORIDAD" Mt 21,23
    Mt 21, 24-27
    FAUSTI “Il Battesimo di Giovanni, da dove veniva'” chiede Gesù a chi Lo interroga. Per conoscere il Suo potere bisogna prima ascoltare il Battista. Giovanni,come tutti i profeti, annuncia la conversione. Riconoscere la malvagità delle proprie azioni, è la condizione per chiedere e ottenere perdono. Questo arresta il potere del male, ed è il potere stesso del Figlio dell'uomo, dato agli uomini, perchè si riconcilino e inizino una vita nuova. Per capirlo è necessario rispondere al Battista. Proprio su questo il Signore ci interroga .
    Ascoltiamo il Suo appello a cambiar direzione al nostro pensare e agire?
    Tutti gli uomini, con o senza legge, sono peccatori, privi della gloria.
    Chi pone interrogativi senza lasciarsi interrogare, chi desidera sapere senza cambiar parere, chi cerca la verità senza rinunciare alle certezze, chi vuole la giustizia senza rinunciare ai suoi privilegi non otterrà risposta alla sua sete di conoscenza, verità e giustizia. Cercherà solo di salvare la propria faccia davanti agli uomini e la propria facciata davanti a Dio, senza ammettere che dietro c'è un vuoto di morte sempre maggiore, resterà schiavo degli occhi altrui, idolatra allo stato puro, vittima del culto dell'immagine del proprio io, invece che adoratore di Dio.
    In questa situazione la verità cede il posto alla prevaricazione, la giustizia alla difesa e all'attacco per soddisfare i propri, spesso inconfessati, interessi. La persona è ridotta a maschera funebre di se stessa, a sepolcro imbiancato o abbronzato!
    L'uomo stesso, Suo Tempio, è ridotto a una spelonca di ladri, dove Dio è defraudato della paternità e l'altro della fraternità.
    Gesù è la Parola. La capisce chi si stupisce e si converte. Di fronte all'indurimento, Essa si fa silenzio. E' il maestoso e misericordioso silenzio di Dio che rispetta la nostra libertà, riflesso della Sua e porta su di Sé la condanna della nostra schiavitù.
    La Chiesa, quando ascolta la Parola e si converte, sperimenta e testimonia il potere di perdono e di libertà, quando invece La considera ovvia e scontata,si indurisce.
    Allora la Parola tace : il Signore
    non le dice più nulla, e Lei non dice più nulla al mondo!

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