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mercoledì 31 ottobre 2018

"PERO LOS PUBLICANOS Y LAS RAMERAS..."MT21,31B-32




3 commenti:

  1. Prima Lettura
    La salvezza messianica è promessa a tutti i popoli.
    Dal libro del profeta Sofonìa
    Sof 3,1-2. 9-13

    Così dice il Signore: «Guai alla città ribelle e impura, alla città che opprime!
    Non ha ascoltato la voce, non ha accettato la correzione. Non ha confidato nel Signore, non si è rivolta al suo Dio». «Allora io darò ai popoli un labbro puro, perché invochino tutti il nome del Signore e lo servano tutti sotto lo stesso giogo. Da oltre i fiumi di Etiopia coloro che mi pregano, tutti quelli che ho disperso, mi porteranno offerte. In quel giorno non avrai vergogna di tutti i misfatti commessi contro di me, perché allora allontanerò da te tutti i superbi gaudenti, e tu cesserai di inorgoglirti sopra il mio santo monte.
    Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero». Confiderà nel nome del Signore il resto d'Israele. Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta. Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti.

    Parola di Dio

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 33 (34)
    R. Il povero grida e il Signore lo ascolta. oppure: Il Signore è vicino a chi o cerca.
    Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    Io mi glorio nel Signore:
    i poveri ascoltino e si rallegrino. R.

    Guardate a lui e sarete raggianti,
    i vostri volti non dovranno arrossire.
    Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
    lo salva da tutte le sue angosce. R.

    Il volto del Signore contro i malfattori,
    per eliminarne dalla terra il ricordo.
    Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
    li libera da tutte le loro angosce. R.

    Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
    egli salva gli spiriti affranti.
    Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
    non sarà condannato chi in lui si rifugia. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Vieni, Signore, non tardare:
    perdona i peccati del tuo popolo.

    Alleluia.

    Vangelo
    È venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 21,28-32

    In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Non ne ho voglia. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: Sì, signore. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

    Parola del Signore
    PAROLE DEL SANTO PADRE
    “Dov’è la mia fiducia? Nel potere, negli amici, nei soldi? Nel Signore! Questa è l’eredità che ci promette il Signore: ‘Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero, confiderà nel nome del Signore’. Umile perché si sente peccatore; povero perché il suo cuore è attaccato alle ricchezze di Dio e se ne ha è per amministrarle; fiducioso nel Signore perché sa che soltanto il Signore può garantire una cosa che gli faccia bene. E davvero che questi capi sacerdoti ai quali si rivolgeva Gesù non capivano queste cose e Gesù ha dovuto dire loro che una prostituta entrerà prima di loro nel Regno dei Cieli”. (Santa Marta, 15 dicembre 2015)

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  2. FAUSTI - Questa parabola svela la situazione dell'ascoltatore che non vuol convertirsi : è come il fratello che dice sì, ma non fa.
    Quando è cosciente di questo, può diventare come l'altro, che dice no, ma poi cambia parere.
    I sacerdoti e i notabili del popolo sono come il fico, che ha tante foglie, ma nessun frutto , sono come il tempio, che è spelonca di ladri e non casa di preghiera.
    Ma non si convertiranno mai, fino a quando si credono giusti.
    “Fare la Volontà del Padre” è il centro del Vangelo di Matteo . Significa riconoscersi figlio e vivere da fratello. Questo è possibile a chi si converte , ma si converte solo chi sente il disagio del proprio male. Vero cieco è chi crede di vedere , vero peccatore chi si crede giusto.
    E il suo peccato non ottiene perdono perché neppur lo vuole.
    La parabola mette in evidenza questo grave peccato, perché non si consumi nell'inavvertenza di una sorda resistenza allo Spirito
    Venne Giovanni nella via della giustizia; come tutti i profeti, chiedeva la conversione (3,1-12) .L'hanno ritenuto un indemoniato: “Come osa mettere in questione i giusti?”.
    I pubblicani e le prostitute gli credettero; per questo il Figlio dell'uomo mangia e beve con loro : sono Suoi fratelli e accolgono la Volontà del Padre.
    I capi hanno visto non solo Giovanni, ma anche l'ingresso di Gesù a Gerusalemme e nel tempio.
    Lo vedranno tra pochi giorni in Croce , dove sarà legno secco e tempio distrutto ; Lui, Albero della Vita e Figlio di Dio! Il segno definitivo con cui si rivelerà, a conversione di noi tutti, sarà il prodotto ultimo della nostra violenza cieca.
    “Neppure vi pentiste per credergli!” La fede è la grande conversione : è il passaggio dalla propria presunta giustizia alla giustificazione di Dio. Essa ci fa vedere - la fede è illuminazione !- sia la realtà del nostro no a Dio che quella del Suo sì a noi.
    Quando vedremo il segno del Figlio dell'uomo, in cui si compie il sì di Dio all'uomo e dell'uomo a Dio, allora ci batteremo il petto (24,30).
    Ma la salvezza del giusto sarà solo alla fine, o anche prima? Sarà quando riconoscerà in sé il peccato che rimprovera agli altri.
    Allora, e non prima, gli sarà possibile convertirsi.

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  3. precede : "¿CUÁL DE LOS DOS HIZO LA VOLUNTAD DEL PADRE?» Mt 21, 28-31a

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