Ascoltate, genti, la parola del Signore, annunciatela alle isole più lontane: Coraggio, non temete! Ecco, giunge il vostro Dio. (Cf. Ger 31,10; Is 35,4)
Nella tua bontà, o Padre, porgi l’orecchio alla nostra preghiera e, con la grazia del tuo Figlio che viene a visitarci, rischiara le tenebre del nostro cuore. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura Una stella spunta da Giacobbe. Dal libro dei Numeri Nm 24,2-7.15-17b
In quei giorni, Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor, e oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante; oracolo di chi ode le parole di Dio, di chi vede la visione dell’Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi. Come sono belle le tue tende, Giacobbe, le tue dimore, Israele! Si estendono come vallate, come giardini lungo un fiume, come àloe, che il Signore ha piantato, come cedri lungo le acque. Fluiranno acque dalle sue secchie e il suo seme come acque copiose. Il suo re sarà più grande di Agag e il suo regno sarà esaltato».
Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor, oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante, oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell’Altissimo, di chi vede la visione dell’Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi. Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 24 (25) R. Fammi conoscere, Signore, le tue vie. Oppure: R. Sei tu, Signore, la via della vita. Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza. R.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore, che è da sempre. Ricòrdati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore. R.
Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. (Sal 85,8)
Alleluia.
Vangelo Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal Vangelo secondo Matteo Mt 21,23-27
In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?». Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
PAROLE DEL SANTO PADRE Quando nel popolo di Dio non c’è profezia, il vuoto che lascia quello viene occupato dal clericalismo: è proprio questo clericalismo che chiede a Gesù: "Con quale autorità fai tu queste cose? Con quale legalità?". E la memoria della promessa e la speranza di andare avanti vengono ridotte soltanto al presente: né passato, né futuro speranzoso. Il presente è legale: se è legale vai avanti. "Signore, che non manchino i profeti nel tuo popolo!". Tutti noi battezzati siamo profeti. "Signore, che non dimentichiamo la tua promessa! Che non ci stanchiamo di andare avanti! Che non ci chiudiamo nelle legalità che chiudono le porte!". (Santa Marta, 16 dicembre 2013)
*"AUTORIDAD" Mt 21,23*FAUSTI – Tutti gli uomini, con o senza legge, sono peccatori, privi della gloria.E' necessario ammettere questo per conoscere il potere di Gesù. Il brano ripete quattro volte la parola “potere”. E' un attributo di Dio in quanto Creatore del Cielo e della terra. Il “potere” è la possibilità di agire , propria di ciascuno secondo la sua natura . Da ciò che uno fa, si capisce chi è. Il potere di Dio, misterioso come Lui, si rivela nel perdono, dove tutti, dal più piccolo al più grande, conosciamo Chi Lui è.Il Suo è potere, radicalmente diverso dal nostro, ha come simbolo l'asina, che fa vedere la nudità di ogni altro potere. Chi pone interrogativi senza lasciarsi interrogare, chi desidera sapere senza cambiar parere, chi cerca la verità senza rinunciare alle certezze, chi vuole la giustizia senza rinunciare ai privilegi, non otterrà risposta alla sua sete di conoscenza, verità e giustizia. Cercherà solo di salvare la propria faccia davanti agli uomini e la propria facciata davanti a Dio, senza ammettere che dietro c'è un vuoto sempre maggiore . Resterà schiavo degli occhi altrui, idolatra allo stato puro, vittima del culto dell'immagine del proprio io, invece che adoratore di Dio. Il culto dell'immagine, oggi facilitato dai mass-media è il principio di ogni perversità nei rapporti tra gli uomini. Rovina tutto ciò che c'è di buono:il sapere è in funzione del possedere, il possedere è del distruggere, il distruggere dell'apparire...potente! In questa situazione la verità cede il posto alla prevaricazione , la giustizia alla difesa e all'attacco per soddisfare i propri interessi. La persona è ridotta a maschera di se stessa, a sepolcro imbiancato. E il Signore tace!
Ascoltate, genti, la parola del Signore,
RispondiEliminaannunciatela alle isole più lontane:
Coraggio, non temete!
Ecco, giunge il vostro Dio. (Cf. Ger 31,10; Is 35,4)
Nella tua bontà, o Padre,
porgi l’orecchio alla nostra preghiera
e, con la grazia del tuo Figlio che viene a visitarci,
rischiara le tenebre del nostro cuore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Una stella spunta da Giacobbe.
Dal libro dei Numeri
Nm 24,2-7.15-17b
In quei giorni, Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
e oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante;
oracolo di chi ode le parole di Dio,
di chi vede la visione dell’Onnipotente,
cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
Come sono belle le tue tende, Giacobbe,
le tue dimore, Israele!
Si estendono come vallate,
come giardini lungo un fiume,
come àloe, che il Signore ha piantato,
come cedri lungo le acque.
Fluiranno acque dalle sue secchie
e il suo seme come acque copiose.
Il suo re sarà più grande di Agag
e il suo regno sarà esaltato».
Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante,
oracolo di chi ode le parole di Dio
e conosce la scienza dell’Altissimo,
di chi vede la visione dell’Onnipotente,
cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
Io lo vedo, ma non ora,
io lo contemplo, ma non da vicino:
una stella spunta da Giacobbe
e uno scettro sorge da Israele».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 24 (25)
R. Fammi conoscere, Signore, le tue vie.
Oppure:
R. Sei tu, Signore, la via della vita.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza. R.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore. R.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza. (Sal 85,8)
Alleluia.
Vangelo
Il battesimo di Giovanni da dove veniva?
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 21,23-27
In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?».
Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».
Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
Parola del Signore.
PAROLE DEL SANTO PADRE
RispondiEliminaQuando nel popolo di Dio non c’è profezia, il vuoto che lascia quello viene occupato dal clericalismo: è proprio questo clericalismo che chiede a Gesù: "Con quale autorità fai tu queste cose? Con quale legalità?". E la memoria della promessa e la speranza di andare avanti vengono ridotte soltanto al presente: né passato, né futuro speranzoso. Il presente è legale: se è legale vai avanti. "Signore, che non manchino i profeti nel tuo popolo!". Tutti noi battezzati siamo profeti. "Signore, che non dimentichiamo la tua promessa! Che non ci stanchiamo di andare avanti! Che non ci chiudiamo nelle legalità che chiudono le porte!". (Santa Marta, 16 dicembre 2013)
*"AUTORIDAD" Mt 21,23*FAUSTI – Tutti gli uomini, con o senza legge, sono peccatori, privi della gloria.E' necessario ammettere questo per conoscere il potere di Gesù. Il brano ripete quattro volte la parola “potere”.
RispondiEliminaE' un attributo di Dio in quanto Creatore del Cielo e della terra. Il “potere” è la possibilità di agire , propria di ciascuno secondo la sua natura . Da ciò che uno fa, si capisce chi è. Il potere di Dio, misterioso come Lui, si rivela nel perdono, dove tutti, dal più piccolo al più grande, conosciamo Chi Lui è.Il Suo è potere, radicalmente diverso dal nostro, ha come simbolo l'asina, che fa vedere la nudità di ogni altro potere.
Chi pone interrogativi senza lasciarsi interrogare, chi desidera sapere senza cambiar parere, chi cerca la verità senza rinunciare alle certezze, chi vuole la giustizia senza rinunciare ai privilegi, non otterrà risposta alla sua sete di conoscenza, verità e giustizia.
Cercherà solo di salvare la propria faccia davanti agli uomini e la propria facciata davanti a Dio, senza ammettere che dietro c'è un vuoto sempre maggiore . Resterà schiavo degli occhi altrui, idolatra allo stato puro, vittima del culto dell'immagine del proprio io, invece che adoratore di Dio.
Il culto dell'immagine, oggi facilitato dai mass-media è il principio di ogni perversità nei rapporti tra gli uomini. Rovina tutto ciò che c'è di buono:il sapere è in funzione del possedere, il possedere è del distruggere, il distruggere dell'apparire...potente!
In questa situazione la verità cede il posto alla prevaricazione , la giustizia alla difesa e all'attacco per soddisfare i propri interessi.
La persona è ridotta a maschera di se stessa, a sepolcro imbiancato.
E il Signore tace!