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martedì 20 marzo 2018

"TUS PENSAMIENTOS NO SON LOS DE DIOS , SINO LOS DE LOS HOMBRES" MT 16,22-23




 

 

2 commenti:

  1. I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia
    ed esultino i tuoi santi. (Cf. Sal 131,9)
    Dio onnipotente e misericordioso,
    che hai fatto di san Giovanni Maria [Vianney]
    un pastore mirabile per lo zelo apostolico,
    per la sua intercessione e il suo esempio
    fa’ che con la nostra carità guadagniamo a Cristo i fratelli
    e godiamo, insieme con loro, la gloria senza fine.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Concluderò un'alleanza nuova e non ricorderò più il peccato.
    Dal libro del profeta Geremìa
    Ger 31,31-34

    «Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore -, nei quali con la casa d'Israele e con la casa di Giuda concluderò un'alleanza nuova. Non sarà come l'alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d'Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. Questa sarà l'alleanza che concluderò con la casa d'Israele dopo quei giorni - oracolo del Signore -: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l'un l'altro, dicendo: "Conoscete il Signore", perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande - oracolo del Signore -, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato».

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 50 (51)
    R. Crea in me, o Dio, un cuore puro.
    Crea in me, o Dio, un cuore puro,
    rinnova in me uno spirito saldo.
    Non scacciarmi dalla tua presenza
    e non privarmi del tuo santo spirito. R.

    Rendimi la gioia della tua salvezza,
    sostienimi con uno spirito generoso.
    Insegnerò ai ribelli le tue vie
    e i peccatori a te ritorneranno. R.

    Tu non gradisci il sacrificio;
    se offro olocausti, tu non li accetti.
    Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
    un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
    e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. (Mt 16,18)

    Alleluia.

    Vangelo
    Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 16,13-23

    In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
    Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
    E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
    Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
    Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va' dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

    Parola del Signore.

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Pensiamoci: non succede lo stesso anche a noi? Noi ripetiamo il Credo, lo diciamo con fede; ma davanti alle prove dure della vita sembra che tutto vacilli. Siamo portati a protestare col Signore, dicendogli che non è giusto, che ci devono essere altre vie, più diritte, meno faticose. Viviamo la lacerazione del credente, che crede in Gesù, si fida di Lui; ma nello stesso tempo sente che è difficile seguirlo ed è tentato di cercare strade diverse da quelle del Maestro. (Angelus, 29 giugno 2022)

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  2. FAUSTI - Gesù comincia a rivelarsi apertamente, e Pietro a ribellarsi duramente.
    “Rimproverare “ in greco è la stessa parola che Gesù fa con i demoni, ed è quanto Pietro fa con Gesù.
    Chi evita questo scontro , non capirà mai il pensiero di Dio.Lo scontro può essere evitato in buona o in malafede, per dabbenaggine o per astuzia, per inavvertenza e cecità.
    Pietro prende Gesù in disparte per rimproverarlo, gli vuole bene e non vuole umiliarlo davanti agli altri !.Si sente comunque in dovere , per il suo affetto, di riprenderlo.
    Che ne è del Cristo e del Dio vivente, se è un perdente? E'bestemmiare (ciò che Pietro pensa essere ) la Gloria!
    Per lui Dio è la realizzazione suprema delle aspirazioni dell'uomo : il sommamente ricco, onnipotente e glorioso. Se Dio fosse la proiezione dei nostri desideri, sarebbe il sommo male, più che il sommo bene! La falsa immagine che abbiamo di Lui corrisponde al falso ideale che abbiamo dell'uomo, Sua immagine. E proprio per questo facciamo il male, con cecità ostinata.
    Gesù si gira e gli mostra il Suo volto.
    In Lui c 'è affetto per l'amico, ma durezza contro il nemico che si cela in lui.
    Gesù non lo respinge lontano, lo rimette nella sua posizione giusta “dietro di Lui”.
    La salvezza non è che Lui segua noi – cosa che ha già fatto, a costo della Sua Vita!- ma che noi seguiamo Lui , fin al dono della vita.
    Pietro presenta in buona fede le stesse tentazioni di satana , che Gesù ha già incontrato nel deserto, qui è più difficile riconoscerle!
    A fin di bene, Pietro si fa pietra d'inciampo, che vuol far cadere il Figlio dell'uomo!
    Dice il Signore :”I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie”
    (Is 55,8). Lui è Santo, diverso da noi : è Amore.
    Noi, anche quando Lo riconosciamo, proiettiamo sempre su di Lui i nostri desideri, per noi sono più sicuri di qualunque verità.la nostra conoscenza secondo lo Spirito è mescolata a tanta carne!
    Ce ne libera solo quell'incontro costante col Vangelo, che ha l'onestà di farsi scontro con Gesù.
    Pietro è pietra in quanto non solo riconosce Gesù, ma anche in quanto si misura drammaticamente con Lui, riconoscendosi pietra d'inciampo.
    La fede non è un pacchetto di certezze a buon mercato. E' un'acquisizione progressiva in un faticoso misurarsi con la Parola della Croce.
    Quelle certezze che non si sanno mettere in discussione ci allontanano dalla verità.

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