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venerdì 9 marzo 2018

"TÚ ERES EL CRISTO" Mt 16,15-16


3 commenti:

  1. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Anche con noi, oggi, Gesù vuole continuare a costruire la sua Chiesa, questa casa con fondamenta solide ma dove non mancano le crepe, e che ha continuo bisogno di essere riparata. Noi certamente non ci sentiamo delle rocce, ma solo delle piccole pietre. Ognuno di noi è una piccola pietra, ma nelle mani di Gesù partecipa alla costruzione della Chiesa. E tutti noi, per quanto piccoli, siamo resi “pietre vive”, perché quando Gesù prende in mano la sua pietra, la fa sua, la rende viva, piena di vita dallo Spirito Santo, piena di vita dal suo amore, e così abbiamo un posto e una missione della Chiesa: essa è comunità di vita, fatta di tantissime pietre, tutte diverse, che formano un unico edificio nel segno della fraternità e della comunione. Anche, il Vangelo di oggi ci ricorda che Gesù ha voluto per la sua Chiesa anche un centro visibile di comunione in Pietro - in Pietro e in coloro che gli sarebbero succeduti nella stessa responsabilità primaziale, che fin dalle origini sono stati identificati nei Vescovi di Roma, la città dove Pietro e Paolo hanno reso la testimonianza del sangue. (Angelus, 27 agosto 2017)

    FAUSTI - “Ma voi, chi dite che Io sia? “ IO-Sono chiede con umiltà ai discepoli : “Chi sono Io?” per introdurli nel Suo Mistero. Non è una crisi di identità Sua : è in gioco l'identità loro.
    Gesù rivolge loro la domanda con trepida attesa : essere riconosciuto è il desiderio dell'Amore che si rivela. La risposta personale a questa Sua domanda costituisce il discepolo.
    Il cristianesimo non è un'ideologia,una dottrina, una morale ma il mio rapporto con Gesù, il “Mio” Signore che amo come Lui mi ama.
    Ai discepoli si chiede prima cosa dicono gli uomini e poi cosa dicono loro, per suggerire che la loro risposta non deve essere come quella degli altri. Né la carne né il sangue, ma solo il Padre può rivelare chi è il Figlio..
    Siamo alla svolta decisiva del Vangelo : finalmente Pietro e quelli con lui Lo riconoscono come Messia e Figlio di Dio.
    Avvinti a Lui, d'ora in poi potranno ricevere il dono di quella conoscenza di Lui che può essere fatta solo a chi Lo ama.Pietro per primo risponde alla domanda . Lo riconosce come il Cristo e il Figlio del Dio vivente ; è il Salvatore atteso che compie ogni promessa del cielo e desiderio della terra, è l'inatteso Figlio di Dio, che in ogni promessa si compromette, dono oltre ogni desiderio. Gesù è venuto a portarci il dono del Padre, il Padre come dono, in modo che siam tutti figli e fratelli.
    “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivente” Quella di Pietro è la professione di fede cristiana : Gesù è il Cristo, l'unico Cristo, è il Figlio, il Figlio Unigenito del Padre della vita.
    Vedere nella Carne di Gesù il Cristo, Figlio di Dio, è il centro della rivelazione, è entrare nella conoscenza del mistero del rapporto Padre/Figlio, rivelato ai piccoli.
    Da questa risposta Pietro è generato uomo nuovo, partecipe del segreto di Dio.
    Con ulteriore sorpresa dovrà capire in seguito che il Cristo non è quello che lui pensa, ma un Cristo che lui non si aspetta, scoprirà anche che il Figlio di Dio è un Figlio che lui neanche sospetta, e che il Dio Vivente è “Altro” da quello che lui immagina

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  2. Antifona

    Sono questi i santi apostoli che con il loro sangue hanno fecondato la Chiesa:
    hanno bevuto il calice del Signore e sono divenuti gli amici di Dio.

    Si dice il Gloria.

    Colletta

    O Dio, che ci doni la grande gioia
    di celebrare in questo giorno
    la solennità dei santi Pietro e Paolo,
    fa’ che la tua Chiesa
    segua sempre l’insegnamento degli apostoli,
    dai quali ha ricevuto il primo annuncio della fede.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Si dice il Credo.

    Prima Lettura
    Ora so veramente che il Signore mi ha strappato dalla mano di Erode.

    Dagli Atti degli Apostoli
    At 12,1-11

    In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa. Fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano quelli i giorni degli Àzzimi. Lo fece catturare e lo gettò in carcere, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua.
    Mentre Pietro dunque era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui. In quella notte, quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere.
    Ed ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Àlzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani. L'angelo gli disse: «Mettiti la cintura e légati i sandali». E così fece. L'angelo disse: «Metti il mantello e seguimi!». Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell'angelo: credeva invece di avere una visione.
    Essi oltrepassarono il primo posto di guardia e il secondo e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città; la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l'angelo si allontanò da lui.
    Pietro allora, rientrato in sé, disse: «Ora so veramente che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva».

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 33 (34)

    R. Il Signore mi ha liberato da ogni paura.

    Benedirò il Signore in ogni tempo,
    sulla mia bocca sempre la sua lode.
    Io mi glorio nel Signore:
    i poveri ascoltino e si rallegrino. R.

    Magnificate con me il Signore,
    esaltiamo insieme il suo nome.
    Ho cercato il Signore: mi ha risposto
    e da ogni mia paura mi ha liberato. R.

    Guardate a lui e sarete raggianti,
    i vostri volti non dovranno arrossire.
    Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
    lo salva da tutte le sue angosce. R.

    L'angelo del Signore si accampa
    attorno a quelli che lo temono, e li libera.
    Gustate e vedete com'è buono il Signore;
    beato l'uomo che in lui si rifugia. R.

    Seconda Lettura
    Ora mi resta soltanto la corona di giustizia.

    Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
    2Tm 4,6-8.17-18

    Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede.
    Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione.
    Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l'annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone.
    Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

    Parola di Dio.



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    Risposte
    1. Acclamazione al Vangelo

      Alleluia, alleluia.

      Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
      e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. (Mt 16,18)

      Alleluia.

      Vangelo
      Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli.

      Dal Vangelo secondo Matteo
      Mt 16,13-19

      In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
      Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
      E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

      Parola del Signore.

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