Archivio blog

giovedì 22 marzo 2018

"SU VIDA" Mt 16,26-27


3 commenti:

  1. FAUSTI – L'uomo vorrebbe possedere tutto per garantirsi la vita. Ma proprio così anticipa con l'affanno la morte fisica e con l'egoismo quella spirituale.
    La vita non si può comperare con denaro, né barattare con i beni .è dono, e solo in quanto donata essa resta viva.
    A chi la vuole pagare, non resta che restituirla, dandosi la morte.
    Il mondo è sotto il giudizio di Dio : la Croce del Figlio dell'uomo che dà la Vita per gli uomini.
    Ogni azione ha valore o meno secondo che sia conforme al Suo giudizio.
    La salvezza eterna è appesa alla mia decisione presente di vivere il giudizio di Dio.
    Non chi dice : “Signore, Signore”, ma chi fa la Parola entra nel Regno, diventa figlio e riceve la Gloria del Padre, costruisce la sua casa che resiste ad ogni intemperia.(7, 23-27).

    RispondiElimina
  2. Colletta
    Guida e proteggi, o Signore, la tua Chiesa
    per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico:
    egli, che fu insigne predicatore della tua verità,
    sia nostro intercessore davanti a te.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro.
    Dal libro del Deuteronòmio
    Dt 4,32-40

    Mosè parlò al popolo dicendo:
    «Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra e da un’estremità all’altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo? O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un’altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi? Tu sei stato fatto spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n’è altri fuori di lui.
    Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole che venivano dal fuoco. Poiché ha amato i tuoi padri, ha scelto la loro discendenza dopo di loro e ti ha fatto uscire dall’Egitto con la sua presenza e con la sua grande potenza, scacciando dinanzi a te nazioni più grandi e più potenti di te, facendoti entrare nella loro terra e dandotene il possesso, com’è oggi.
    Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n’è altro. Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 76 (77)

    R. Ricordo i prodigi del Signore.
    Oppure:
    R. Ricordiamo con gioia, Signore, le tue meraviglie.

    Ricordo i prodigi del Signore,
    sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo.
    Vado considerando le tue opere,
    medito tutte le tue prodezze. R.

    O Dio, santa è la tua via;
    quale dio è grande come il nostro Dio?
    Tu sei il Dio che opera meraviglie,
    manifesti la tua forza fra i popoli. R.

    Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio,
    i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
    Guidasti come un gregge il tuo popolo
    per mano di Mosè e di Aronne. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Beati i perseguitati per la giustizia,
    perché di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,10)

    Alleluia.

    Vangelo
    Che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 16,24-28

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
    Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
    Perché il Figlio dell'uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
    In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell'uomo con il suo regno».

    Parola del Signore.

    RispondiElimina
  3. Le Parole dei Papi
    «Chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà» (v. 25). In questo paradosso è contenuta la regola d’oro che Dio ha inscritto nella natura umana creata in Cristo: la regola che solo l’amore dà senso e felicità alla vita. Spendere i propri talenti, le proprie energie e il proprio tempo solo per salvare, custodire e realizzare sé stessi, conduce in realtà a perdersi, ossia a un’esistenza triste e sterile. Invece viviamo per il Signore e impostiamo la nostra vita sull’amore, come ha fatto Gesù: potremo assaporare la gioia autentica, e la nostra vita non sarà sterile, sarà feconda. Nella celebrazione dell’Eucaristia riviviamo il mistero della croce; non solo ricordiamo, ma compiamo il memoriale del Sacrificio redentore, in cui il Figlio di Dio perde completamente Sé stesso per riceversi di nuovo dal Padre e così ritrovare noi, che eravamo perduti, insieme con tutte le creature. Ogni volta che partecipiamo alla Santa Messa, l’amore di Cristo crocifisso e risorto si comunica a noi come cibo e bevanda, perché possiamo seguire Lui nel cammino di ogni giorno, nel concreto servizio dei fratelli. (Papa Francesco, Angelus del 3 settembre 2017)

    Mettersi alla sequela di Gesù significa prendere la propria croce - tutti l’abbiamo… - per accompagnarlo nel suo cammino, un cammino scomodo che non è quello del successo, della gloria passeggera, ma quello che conduce alla vera libertà, quella che ci libera dall’egoismo e dal peccato. Si tratta di operare un netto rifiuto di quella mentalità mondana che pone il proprio “io” e i propri interessi al centro dell’esistenza: questo non è ciò che Gesù vuole da noi! Invece, Gesù ci invita a perdere la propria vita per Lui, per il Vangelo, per riceverla rinnovata, realizzata e autentica. (P. Francesco Angelus, 13 settembre 2015)

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.