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martedì 27 novembre 2018

"NO ERAN DIGNOS" Mt 22,8-9


2 commenti:

  1. FAUSTI – Al rifiuto di una parte dei giudei, la Parola di salvezza passa ai pagani. La caduta dei giudei è causa dell'annuncio alle genti e della loro conversione. Alla fine, Israele stesso, mosso da santa gelosia, accoglierà Colui che gli fu promesso (Rom 11,25).
    Nel primo rifiuto ci fu data l'eredità del Figlio ; nel secondo fu aperta la fraternità a tutti.
    Ci sarà anche un terzo rifiuto : quello cristiano, che, pur accettando l'invito, viene scacciato dal banchetto, perché senza veste nuziale.
    “Le nozze sono preparate , ma i chiamati non ne erano degni” Da quando il Figlio è stato ucciso fuori le mura, sono giunte le nozze dell'Agnello, all'uomo è stata data l'eredità di Dio, alla sposa è data una veste di lino puro.
    Ma non erano degni perché si ritenevano ricchi e sicuri, senza accorgersi di essere infelici, miserabili, poveri, ciechi e nudi.
    (Ap. 3,17).
    I discepoli sono inviati non agli incroci, ma al capolinea di ogni via, fino agli estremi confini della terra (At 1,8), perché ogni uomo sia immerso e battezzato nell'Amore del Padre e del Figlio.
    Tutti hanno la stessa vocazione (chiamata) di Israele, il primogenito, luce delle genti.

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  2. LETTURA DEL GIORNO
    Dal libro del profeta Ezechièle
    Ez 36,23-28

    Così dice il Signore Dio: «Santificherò il mio nome grande, profanato fra le nazioni, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le nazioni sapranno che io sono il Signore – oracolo del Signore Dio –, quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi.
    Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.
    Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme. Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio».

    VANGELO DEL GIORNO
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 22,1-14

    In quel tempo, Gesù, riprese a parlare loro con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
    «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
    Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
    Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
    Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
    Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

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