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giovedì 29 novembre 2018

"LA SALA SE LLENÓ" MT 22,10


3 commenti:

  1. FAUSTI - “Usciti quei servi per le vie, riunirono...”con la predicazione alle genti, in un solo popolo tutte le genti. Pure noi , che abbiamo accolto la chiamata,facciamo come i primi chiamati.
    La Chiesa non è ancora il Regno del Padre,dove i giusti splenderanno come il sole, : è il regno del Figlio dell'uomo, in cui ci sono scandali e iniquità.
    La Volontà del Padre è che la casa sia piena.
    E com'è piena, se manca anche solo un figlio? (Lc 15)

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  2. Antifona
    Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote,
    gli ha aperto i suoi tesori
    e lo ha ricolmato di ogni benedizione.



    Colletta
    O Dio, che per difendere la fede cattolica
    e ristabilire ogni cosa in Cristo
    hai colmato di celeste sapienza
    e di apostolica fortezza il santo papa Pio X,
    fa’ che, seguendo il suo insegnamento e il suo esempio,
    giungiamo al premio eterno.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Chiunque uscirà per primo dalle porte di casa mia, io l’offrirò in olocausto.
    Dal libro dei Giudici
    Gdc 11,29-39a

    In quei giorni, lo spirito del Signore venne su Iefte ed egli attraversò Gàlaad e Manasse, passò a Mispa di Gàlaad e da Mispa di Gàlaad raggiunse gli Ammoniti.
    Iefte fece voto al Signore e disse: «Se tu consegni nelle mie mani gli Ammoniti, chiunque uscirà per primo dalle porte di casa mia per venirmi incontro, quando tornerò vittorioso dagli Ammoniti, sarà per il Signore e io lo offrirò in olocausto».
    Quindi Iefte raggiunse gli Ammoniti per combatterli e il Signore li consegnò nelle sue mani. Egli li sconfisse da Aroèr fin verso Minnit, prendendo loro venti città, e fino ad Abel-Cheramìm. Così gli Ammoniti furono umiliati davanti agli Israeliti.
    Poi Iefte tornò a Mispa, a casa sua; ed ecco uscirgli incontro la figlia, con tamburelli e danze. Era l’unica figlia: non aveva altri figli né altre figlie. Appena la vide, si stracciò le vesti e disse: «Figlia mia, tu mi hai rovinato! Anche tu sei con quelli che mi hanno reso infelice! Io ho dato la mia parola al Signore e non posso ritirarmi».
    Ella gli disse: «Padre mio, se hai dato la tua parola al Signore, fa’ di me secondo quanto è uscito dalla tua bocca, perché il Signore ti ha concesso vendetta sugli Ammoniti, tuoi nemici». Poi disse al padre: «Mi sia concesso questo: lasciami libera per due mesi, perché io vada errando per i monti a piangere la mia verginità con le mie compagne».
    Egli le rispose: «Va’!», e la lasciò andare per due mesi. Ella se ne andò con le compagne e pianse sui monti la sua verginità. Alla fine dei due mesi tornò dal padre ed egli compì su di lei il voto che aveva fatto.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 39 (40)

    R. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

    Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore
    e non si volge verso chi segue gli idoli
    né verso chi segue la menzogna. R.

    Sacrificio e offerta non gradisci,
    gli orecchi mi hai aperto,
    non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
    Allora ho detto: «Ecco, io vengo. R.

    Nel rotolo del libro su di me è scritto
    di fare la tua volontà:
    mio Dio, questo io desidero;
    la tua legge è nel mio intimo». R.

    Ho annunciato la tua giustizia
    nella grande assemblea;
    vedi: non tengo chiuse le labbra,
    Signore, tu lo sai. R.

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    Risposte
    1. Acclamazione al Vangelo
      Alleluia, alleluia.

      Oggi non indurite il vostro cuore,
      ma ascoltate la voce del Signore. (Cf. Sal 94 (95),8ab)

      Alleluia.

      Vangelo
      Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
      Dal Vangelo secondo Matteo
      Mt 22,1-14

      In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
      «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
      Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
      Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
      Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
      Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

      Parola del Signore.

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